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QUEER VISION 9 e 3/4 - Sofà Edition (2020)


L’unica rassegna dedicata al cinema LGBT* di Verona non demorde e nonostante l’emergenza Coronavirus riesce a proporvi anche questa primavera una serie di titoli decisamente interessanti, da guardare comodamente dalla propria poltrona.
(I link sono in fondo al post!)
Per nove edizioni, la rassegna QUEER VISION ha proposto il meglio della cinematografia mondiale a tematica LGBT+ (lesbo, gay, bisex, trans…) grazie alla selezione operata dal circolo Arci/Arcigay Pianeta Milk e al supporto imprescindibile del Multisala Rivoli.

Questa primavera sembrava che la rassegna dovesse saltare a causa dell’emergenza Coronavirus ma Pianeta Milk non ha voluto desistere e, come prosegue molte delle sue attività online, ha deciso di tentare anche la strada della rassegna cinematografica online.

Dopo aver contattato vari registi provenienti dai quattro angoli del globo, alcune e alcuni di loro vincitrici o vincitori di premi a importanti festival cinematografici mondiali, e aver avuto la loro entusiastica risposta, Pianeta Milk propone la sua prima “edizione da sofà” di QUEER VISION, un’edizione che non doveva esserci e che invece c’è – un po’ come il binario 9 ¾… I volontari del circolo hanno sottotitolato appositamente per questa edizione della rassegna una quindicina fra cortometraggi, mediometraggi e film che saranno visibili, liberamente, legalmente e per la prima volta tradotti in italiano, attraverso i link che verranno rilasciati alle 20.30 nel corso di tre martedì – la giornata tradizionale di QUEER VISION – e una domenica (il 17 maggio, giornata mondiale per la lotta all’omo-bi-transfobia) sulla pagina ufficiale del circolo (www.pianetamilk.it), sul suo blog di cinema (http://cinemaglbtverona.blogspot.com) e sui suoi profili social.

La prima serata, martedì 28 aprile, è dedicata al film Un frère - un fratellodi Victor Habchy (Francia 2018), tratto da un graphic novel di Bastien Vivès pubblicato anche in Italia da Bao Publishing. Seguiranno tre serate di medio e cortometraggi che, giocando con i titoli di canzoni o film famosi, si intitoleranno “Girls just want to have fun”” (martedì 5 maggio, dedicata all’universo femminile – ma non solo), “Il venait d’avoir 18 ans” (martedì 12 maggio, dedicata all’adolescenza, ai primi amori, ai problemi di accettazione) e “My own private Idaho(bit)” (domenica 17 maggio, International Day Against Homo-Bi-Transphobia). I titoli dei cotrometraggi verranno comunicati via via e i link per vederli rimarranno poi disponibili sul sito. Tutto questo, ovviamente, in attesa e con la speranza di tornare al Multisala Rivoli per la decima edizione…


Il circolo Pianeta Milk Verona


PRIMA SERATA: UN FRERE

SECONDA SERATA: GIRLS JUST WANT TO HAVE FUN

TERZA SERATA: IL VENAIT D'AVOIR 18 ANS

QUARTA SERATA: MY OWN PRIVATE IDAHoBiT



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Queer Vision - nona edizione - dal 5 novembre 2019

Siamo arrivati alla nona edizione della rassegna dedicata al cinema LGBT*, organizzata dall'associazione Pianeta Milk Arci/Arcigay di Verona grazie all’imprescindibile supporto del Multisala Rivoli. In questa edizione ci sarà anche l'importante collaborazione con il SAT (Servizio Accoglienza Trans di Verona e Padova). 
Da Martedì 5 novembre, al Multisala Rivoli di Piazza Brà, alle 21.30 riprende l'appuntamento con “Queer Vision”, l'unica rassegna veronese dedicata a film, cortometraggi e documentari a tematica lgbt* (lesbo, gay, bisex, trans), giunta alla sua nona edizione. Il circolo Arci/Arcigay Pianeta Milk ha scelto, anche per quest'edizione, quattro titoli molto diversi fra loro, che trattano alcune delle tematiche di cui da tempo si occupa: Rapporti familiari e intergenerazionali, pregiudizio, pericolosità delle terapie riparative, omogenitorialità, nuove famiglie e transessualità, emancipazione. 


MARTEDÌ 5 NOVEMBRE 
LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN
Titolo originale: The Death and Life of John F. Donovan di Xavier Dolan (USA 2018)Un decennio dopo la morte di una stella televisiva americana, un giovane attore ricorda la corrispondenza scritta che ha condiviso con lui, nonché l'impatto che queste lettere ebbero sulle loro vite.
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MARTEDÌ 12 NOVEMBRE
L'UNIONE FALLA FORSE

di Fabio Leli (ITALIA 2019)
Il 5 giugno 2016 è entrato in vigore il decreto Cirinnà che riconosce giuridicamente la coppia formata da due persone dello stesso sesso. L'iter per arrivare all'approvazione della legge ha sollevato numerose polemiche, soprattutto per quello che riguardava la questione della stepchild adoption che doveva permettere di adottare il figlio naturale del proprio partner, punto che poi è stato stralciato insieme all'obbligo di fedeltà. Fabio Leli, attraverso l'autoproduzione e il crowdfunding, ha realizzato un documentario che, da un lato segue due famiglie omogenitoriali, mostrandone la quotidianità, dall'altro si confronta con degli esponenti dei movimenti per la famiglia cosiddetta "naturale" e contro le teorie gender.
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MARTEDÌ 26 NOVEMBRE

CLOSE - KNITdi Naoko Ogigami (GIAPPONE 2017)
La madre dell'undicenne Tomo vive d'espedienti fino a che decide di rinunciare alla figlia. Tomo, ormai sola, si trasferisce dallo zio Makio. Questo vive con la sua fidanzata Rinko che, nato uomo è ora un transessuale e lavora come badante. Tomo inizialmente è un po' confusa dalla situazione ma poi inizierà a vivere con la coppia come fossero una calorosa famiglia. Una dramedy dai tratti lievi e surreali sul potere degli affetti, della famiglia e del lavorare a maglia!
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MARTEDÌ 3 DICEMBRE
LA DISEDUCAZIONE DI CAMERON POST

di Desiree Akhawan (USA 2018)
Cameron Post è una studentessa di liceo con un grande segreto: la cotta per l'amica Coley, della quale nessuno deve venire a conoscenza, poiché da quando i genitori della ragazza sono morti lei è cresciuta con la zia Ruth, assidua lettrice della Bibbia convinta che l'omosessualità sia una malattia. Quando dunque Cameron viene scoperta a fare sesso con Coley durante il ballo di fine anno, zia Ruth la spedisce dritta dritta al God's Promise, un centro religioso di "diseducazione" all'omosessualità.
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LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN - 5 Nov.2019


MARTEDÌ 5 NOVEMBRE
LA MIA VITA CON JOHN F.DONOVAN
Regia di Xavier Dolan. Un film con Kit Harington, Natalie Portman, Jacob Tremblay, Susan Sarandon, Kathy Bates. Titolo originale: The Death and Life of John F. Donovan. Genere Drammatico - USA, 2018, durata 123 minuti. Distribuito da Lucky Red.

Proiezione: Ore 21:30
MULTISALA RIVOLI - PIAZZA BRA, 10 - VERONA
(Mappa)


Rupert Turner ha otto anni e una passione smisurata per John F. Donovan, star della televisione americana e supereroe sul grande schermo. Fan irriducibile, avvia con lui una corrispondenza regolare che nasconde a tutti, anche alla madre, giovane donna in ambasce che prova a ricostruirsi una vita. Il segreto non sfugge però al bullo della scuola, che ruba le lettere di Rupert scatenando la sua ira e la reazione sproporzionata dei media. Ma Rupert è più forte di tutto, perfino del suo idolo di cui segue le tracce diventando un attore altrettanto affermato. Una celebrità che adesso si confessa al microfono di una giornalista scettica a cui racconta la sua vita con John F. Donovan. Due epoche, due continenti e due storie, La mia vita con John F. Donovan comincia al principio degli anni 2000 in America ma viene raccontato dall'Europa una decina di anni più tardi iniziando dalla fine: la morte del personaggio principale. Flashback e narrazione all'imperfetto, voce off e modalità tragedia attivata. Lontano da Montréal per la prima volta e alla conquista di un nuovo territorio, Xavier Dolan convoca una rosa di star (Kit Arrington, Natalie Portman, Susan Sarandon) e punta (a) Hollywood. Perché La mia vita con John F. Donovan è un film sulla celebrità e sulla tossicità della gloria. Ma è pure un racconto sulle virtù dell'idolatria, di fatto il co-protagonista è un bambino che ammira istericamente il divo del titolo. L'ammirazione di Rupert per John F. Donavan evoca quella di Dolan per Leonardo DiCaprio. Bambino-attore negli anni Novanta col poster-boy in cameretta, a soli otto anni scrisse una lettera rimasta senza risposta all'attore americano. Ed è ancora lui a nascondersi dietro a Donovan, star della televisione a disagio con la notorietà e costretto a dissimulare la propria omosessualità per non intaccare la sua immagine pubblica. L'intero film rimanda incessantemente al suo autore e alla sua filmografia, dalla struttura in flashback di Laurence Anyways alle canzoni pop, dalle discussioni in macchina sotto la pioggia alle fughe, dalla relazione madre-figlio alla violenza che cova nel romanzo familiare, dalla lotta per affermarsi alla ricerca di conforto in una figura ideale. È soprattutto quest'ultimo motivo a scandire La mia vita con John F. Donovan, concentrato sulla suggestione che emanano i modelli, siano questi illusori come gli eroi della televisione o reali come le proprie mamme, e sull'eredità che lasciano dopo la loro dipartita.



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L'UNIONE FALLA FORSE - 12 Nov.2019

MARTEDÌ 12 NOVEMBRE
L'UNIONE FALLA FORSE
Regia di Fabio Leli. Un film Genere Documentario - Italia, 2019, durata 107 minuti. Distribuito da Effe Cinematografica.

Proiezione: Ore 21:30
MULTISALA RIVOLI - PIAZZA BRA, 10 - VERONA
(Mappa)


Il 5 giugno 2016 è entrato in vigore il decreto Cirinnà che riconosce giuridicamente la coppia formata da due persone dello stesso sesso. L'iter per arrivare all'approvazione della legge ha sollevato numerose polemiche, soprattutto per quello che riguardava la questione della stepchild adoption che doveva permettere di adottare il figlio naturale del proprio partner, punto che poi è stato stralciato insieme all'obbligo di fedeltà. Fabio Leli, attraverso l'autoproduzione e il crowdfunding, ha realizzato un documentario che, da un lato segue due famiglie omogenitoriali, mostrandone la quotidianità, dall'altro si confronta con degli esponenti dei movimenti per la famiglia cosiddetta "naturale" e contro le teorie gender. L'unione falla forse unisce interviste, filmati delle giornate family day, dichiarazioni di chi si batteva contro l'approvazione della legge, animazione, ironia e soprattutto cerca di sollevare una riflessione contrapponendo due universi molto diversi. La giornata tipo di due famiglie arcobaleno che vivono la propria vita: i giochi dei bambini, i capricci, le risate, l'educazione, il lavoro e l'impegno di un nucleo che formerà i cittadini di domani. Poi uomini e donne che si battono contro tutto questo, fondando le loro teorie su dogmi religiosi, false credenze scientifiche ormai superate e convinzioni del tutto arbitrarie, uomini e donne che vorrebbero negare il diritto alle persone dello stesso sesso, non solo di sposarsi, ma persino di amare e di... esistere. Fabio Leli racconta uno spaccato d'Italia che oggi più che mai non smette di odiare e urlare contro. Nonostante l'approvazione di questa legge, l'omofobia continua ad abitare nelle case di molte famiglie, a insidiarsi tra i banchi di scuola, attraverso i social e non cessa di fare vittime. Il documentario ci dà uno strumento per riflettere, seppure in maniera un po' naif, osservando i momenti di felicità di famiglie omogenitoriali che vivono il loro diritto alla normalità e a essere considerati al pari di tutte le famiglie. Presentato in anteprima nazionale al 34° edizione del Lovers Film Festival dopo essere passato per diversi festival in tutto mondo, L'unione falla forse non deve soltanto avvicinare, come diceva il regista, chi alcune necessità e situazioni decide di non vederle, ma cercare di sollevare delle domande sui diritti civili, in questo caso LGBT, ma soprattutto sul diritto di tutti di avere la possibilità di essere felice. Diviso in capitoli, il documentario ci fa sorridere anche grazie a un montaggio che fa dialogare le controparti mostrando un confronto. Sono le immagini e le parole così affiancate che ci fanno pensare, ridere, arrabbiare. Il film, con il gioco di parole del titolo è un richiamo a unirsi per essere più forti, attraverso l'educazione, l'apertura e la tolleranza.

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CLOSE - KNIT - 26 Nov. 2019

MARTEDÌ 26 NOVEMBRE
CLOSE - KNIT
Regia di Naoko Ogigami. Un film con Tôma Ikuta, Eiko Koike, Kenta Kiritani, Mugi Kadowaki, Lily, Misako Tanaka. 
Titolo originale: Karera Ga Honki de Amu Toki Wa
Genere Drammatico - Giappone, 2017, durata 127 minuti.

Proiezione: Ore 21:30
MULTISALA RIVOLI - PIAZZA BRA, 10 - VERONA
(Mappa)


La madre dell'undicenne Tomo vive d'espedienti fino a che decide di rinunciare alla figlia. Tomo, ormai sola, si trasferisce dallo zio Makio. Questo vive con la sua fidanzata Rinko che, nato uomo è ora un transessuale e lavora come badante. Tomo inizialmente è un po' confusa dalla situazione ma poi inizierà a vivere con la coppia come fossero una calorosa famiglia. Una dramedy dai tratti lievi e surreali sul potere degli affetti, della famiglia e del lavorare a maglia!

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LA DISEDUCAZIONE DI CAMERON POST - 3 Dic. 2019

MARTEDÌ 3 DICEMBRE
LA DISEDUCAZIONE DI CAMERON POST
Regia di Desiree Akhavan. Con Chloë Grace Moretz, John Gallagher Jr., Sasha Lane, Forrest Goodluck, Jennifer Ehle
Titolo originale: The Miseducation of Cameron Post.
Genere Drammatico - USA, 2018, durata 90 minuti.


Proiezione: Ore 21:30
MULTISALA RIVOLI - PIAZZA BRA, 10 - VERONA
(Mappa)


Cameron Post è una studentessa di liceo con un grande segreto: la cotta per l'amica Coley, della quale nessuno deve venire a conoscenza, poiché da quando i genitori della ragazza sono morti lei è cresciuta con la zia Ruth, assidua lettrice della Bibbia convinta che l'omosessualità sia una malattia. Quando dunque Cameron viene scoperta a fare sesso con Coley durante il ballo di fine anno, zia Ruth la spedisce dritta dritta al God's Promise, un centro religioso di "diseducazione" all'omosessualità.

"Gli ospiti del centro, tutti adolescenti attratti da persone del loro stesso sesso, vengono "riprogrammati" partendo dal presupposto che essere gay sia peccato e che l'età adulta sia la stagione in cui ci si deve disfare di tutto quanto di trasgressivo si è commesso durante l'adolescenza."
 Perché "tutto ciò che sembra divertente alla vostra età è in realtà il nemico", nonché una manifestazione del Maligno. La diseducazione di Cameron Post è basato sul best seller omonimo di Emily Danforth, che ha rivelato l'esistenza di queste realtà "educative" tollerate dalle autorità statunitensi, anche se al loro interno i diritti umani diventano "privilegi" da conquistarsi al prezzo della negazione della propria identità. La regista americana di origine iraniana Desiree Akhavan, figlia di rifugiati dalla rivoluzione khomeinista e reduce dal successo del suo lungometraggio di esordio, Appropriate Behavior, entra a gamba tesa in quello che ormai è un genere cinematografico a sé, ovvero la storia di reclusione, e tiene evidentemente come faro guida Qualcuno volò sul nido del cuculo. Anche qui infatti c'è una "infermiera Ratched" sadica e crudele, e gli ospiti del God's Promise comprendono tanto i ribelli quanto i collaborazionisti quanto gli anelli deboli della catena. Il personaggio più tragico di La diseducazione di Cameron Post è Rick, una sorta di capo scout armato di chitarra e buone intenzioni che è a sua volta un omosessuale "diseducato". Ma il film di Desiree Akhvan, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Sundance (e lo stile del racconto è perfettamente aderente a tutti i topos del cinema indie americano), non è una tragedia perché i toni, nonostante il contesto drammatico, sono conditi di ironia: quella che Cameron e due suoi amici all'interno del campo religioso riescono a mantenere di fronte alle difficoltà.

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Mamma + Mamma - 16 Aprile 2019 - #queervison8

MAMMA + MAMMA
Regia di Karole di Tommaso - Anno 2019 ITA

Martedì 16 Aprile 2019
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30

Karole e Ali sono due ragazze spigliate e sorridenti, che vivono insieme e si amano. Non sono sole, con loro c'è "l'amico" Andrea Tagliaferri, invadente di carattere, ma anche in quanto ex di una delle due. Nulla sembra però poter turbare il loro amore sincero e incontrastato, portatore sano di un desiderio di maternità condiviso. Ma quanto è difficile per due donne (italiane) avere un figlio oggi? Il piccolo grande film di Karole di Tommaso risponde all'interrogativo con grazia, rinunciando a qualsiasi intento di denuncia, preferendo piuttosto raccontare con sincerità una vicenda autobiografica.

Boy Erased - 29 Aprile 2019 - #queervision8

BOY ERASED
Regia di Joel Edgerton - Anno 2018 USA

Martedì 29 Aprile 2019
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30

Il film è basato sulla storia vera di Garrard Conley, raccontata nel suo libro di memorie Boy Erased: A Memoir, pubblicato negli Stati Uniti nel 2016 e tradotto in italiano nel 2018 con il titolo Boy Erased - Vite cancellate da Edizioni Black Coffee. Protagonista del film è Lucas Hedges, affiancato dallo stesso Joel Edgerton, Nicole Kidman e Russell Crowe.Il diciannovenne Jared, figlio di un pastore battista in una piccola cittadina dell'Arkansas, dopo aver fatto coming out con i genitori, viene costretto a partecipare ad una terapia di conversione dall'omosessualità, pena l'esilio dalla famiglia e dagli amici. Jared si scontrerà con il suo terapeuta Victor, che guida il programma di recupero chiamato "Love in Action".

Te lo dico pianissimo - 7 Maggio 2019 - #queervision8

TE LO DICO PIANISSIMO
Regia di Pasquale Marrazzo - Anno 2018 ITA

Martedì 7 Maggio 2019
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30


Cicci, a seguito della scomparsa della sua ex moglie Dolores dalla quale era separato da diversi anni, si ritrova a gestire la nuova convivenza con i loro due figli gemelli di 17 anni: Sara e Matteo. Da oltre quindici anni vive con il suo compagno Nikolas, idraulico di sani principi. La relazione tra i due viene messa a dura prova dalla decisione delle sorelle di Cicci, capeggiate da Giuditta, di trasferirsi nel loro appartamento con lo scopo di proteggere i nipoti dai presunti comportamenti immorali della coppia omosessuale. Il loro amore li costringe a subire soprusi e abusi da parte di Giuditta che è spinta dal desiderio di distruggere l’equilibrio che la coppia ha costruito nel tempo, al punto che Cicci, seppur per un breve periodo, per cercare di tenere a bada la sorella, che “ama il fratello come un figlio”, allontana da casa il suo compagno. La loro casa ospita anche il fantasma di Dolores che si è stabilito in bagno e da lì parla con tutta la famiglia senza più freni e a suo modo da consigli anche a Cicci e Nikolas. Grazie ad un percorso interiore e alla scoperta della verità che riguarda i nipoti, Giuditta naturalmente capisce che l’amore va guardato da tutte le angolazioni e che la sua visuale non è necessariamente quella giusta. Cicci e Nikolas dimostrano di saper dare la priorità a ciò che merita davvero la loro attenzione: il loro rapporto e l’amore verso i “loro” figli.

Colette - 14 Maggio 2019 - #queervision8

COLETTE
Regia di Wash Westmoreland - Anno 2018 USA/UK

Martedì 14 Maggio 2019
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30

Il regista e sceneggiatore Wash Westmoreland, gay dichiarato che ha recentemente visto morire il suo compagno di una vita e marito Richard Glatzer, ci ha regalato in passato importanti film a tematica (Non è peccato, The Fluffer – firmato come Wash West) restando però ai bordi del cinema mainstream. Con questo film (ma anche col precedente e premiato “Still Alice “), sceneggiato insieme al marito al quale viene dedicato, entra con meritata soddisfazione nel cinema della grande distribuzione (da noi lo vedremo nelle sale dal 6 dicembre 2018). Grazie anche ad ottimi interpreti ma soprattutto ad una storia, la biografia di una delle scrittrici più famose di Francia, Colette, che ci restituisce un’immagine profonda ed estremamente attuale di una donna, ma anche di una coppia, che hanno sicuramente anticipato i tempi. Sidonie-Gabrielle Colette (Keira Knightley) è una contadina che un giorno conosce Willy (Dominic West), un impresario letterario più anziano di lei di 14 anni, un tipo mondano che si sta godendo un breve successo (pubblicando a suo nome libri di altri), che la irretisce. Si sposano ma presto scoprono che gli affari (letterari e finanziari) non vanno molto bene. Colette decide quindi di scrivere un libro sulle sue esperienze scolastiche “Claudine a scuola”, che il marito critica per essere ‘troppo femminile e pieno di aggettivi’ ma che ugualmente pubblica, naturalmente a suo nome perchè un nome femminile non venderebbe. E’ un successo inatteso e il marito Willy la obbliga subito a scirverne un altro. Il personaggio dei suoi libri, Claudine, diventa un simbolo, un marchio, con vestiti , saponi e profumi che invadoni il mercato.

Queer Vision - settima edizione.


Queer Vision - settima edizione - Dal 6 al 27 Novembre 2018


Dopo il ciclo di primavera della sesta edizione, per quattro martedì, con altre quattro nuove proiezioni, il 6 novembre torna con la settima edizione QUEER VISION, la rassegna dedicata al cinema LGBT*, organizzata da PIANETA MILK VERONA LGBT* CENTER grazie al supporto della Multisala Rivoli.

Curata dall'associazione Pianeta Milk e organizzata grazie al supporto di uno dei principali cinema cittadini, la centralissima Multisala Rivoli (Piazza Brà 10), martedì 6 novembre ritorna per la seconda volta nel 2018 “Queer Vision”, l’unica rassegna veronese dedicata al cinema a tematica lgbt* (lesbo, gay, bisex, trans, queer, intersex).

Pianeta Milk ha scelto, per questa settima edizione, quattro titoli che rappresentano un campione dell’ampia produzione di films a tematica lgbt* che sono susciti da importanti festival internazionali negli ultimi due anni.

Il primo film in programma MARTEDI' 6 NOVEMBRE è “God’s Own Country - La Terra di Dio” di Francis Lee (Regno Unito 2017), parla dell’amore che sboccia tra due giovani, l’allevatore di pecore Johnny e il suo dipendente Georghe nel difficile ambiente rurale dello Yorkshire.
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MARTEDI' 13 NOVEMBRE si prosegue con “The Happy Prince” di Rupert Everett (Regno Unito, Usa, Belgio e Italia 2018), su un Oscar Wilde appena uscito di prigione dopo aver scontato la condanna per omosessualità causata dalla sua storia con Alfred Douglas.
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Ne “Love, Simon - Tuo Simon” di Greg Berlanti (Usa 2018), in programma MARTEDI' 20 NOVEMBRE, il diciassettenne gay Simon, intepretato dal giovane attore, Nick Robinson, è alle prese con gli amici, la famiglia, un amore segreto on-line e un bullo che minaccia di rivelare a tutti la sua omosessualità.
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La rassegna si chiude MARTEDI' 27 NOVEMBRE, con “Thelma”, un thriller paranormale, con protagonista Thelma, una timida ragazza, proveniente da una famiglia molto cattolica, che lascia la campagna per trasferirsi a Oslo per intraprendere gli studi universitari. Un giorno, mentre si trova in biblioteca, viene colta da un attacco epilettico e viene soccorsa dalla studentessa Anja. Tra le due ragazze si instaura una forte amicizia che in seguito diventa attrazione. Il film è stato selezionato per rappresentare la Norvegia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera, non entrando nella shortlist.
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Le proiezioni si terranno presso la Multisala Rivoli, con inizio alle ore 21.30 e saranno precedute, come di consueto, da una breve presentazione a cura del circolo. Inoltre, per ogni appuntamento, è prevista anche la presenza di un ospite diverso che introdurrà la tematica specifica del film. 

Pianeta Milk Arci/Arcigay Verona 

THELMA - 27 Novembre 2018

THELMA 
Martedì 27 Novembre 2018
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30
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Regia: 
Joachim Trier
Norvegia, Danimarca, Francia, Svezia. Anno 2017

Thelma è un film del 2017 diretto da Joachim Trier, thriller paranormale con protagonista Eili Harboe. Il film è stato selezionato per rappresentare la Norvegia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera, non entrando nella shortlist.Thelma è una timida ragazza, proveniente da una famiglia molto cattolica, che lascia la campagna per trasferirsi a Oslo per intraprendere gli studi universitari. Un giorno, mentre si trova in biblioteca, viene colta da un attacco epilettico e viene soccorsa dalla studentessa Anja. Tra le due ragazze si instaura una forte amicizia che in seguito diventa attrazione, che però Thelma tenta di respingere a causa della sua educazione religiosa. Gli attacchi epilettici di Thelma diventano sempre più frequenti e sembrano coinvolgere l'ambiente circostante, in particolare gli uccelli, che impazziscono quando Thelma sta male.

LOVE, SIMON - TUO, SIMON - 20 Novembre 2018

LOVE, SIMON - TUO, SIMON
Martedì 20 Novembre 2018
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30
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Regia: 
Greg Berlanti
Stati Uniti d'America. Anno 2018

Il film è l'adattamento cinematografico del romanzo Non so chi sei, ma io sono qui (Simon vs. the Homo Sapiens Agenda) di Becky Albertalli. Protagonista è Nick Robinson, che interpreta il diciassettenne gay Simon, alle prese con gli amici, la famiglia, un amore segreto on-line e un bullo che minaccia di rivelare a tutti la sua omosessualità. Fanno parte del cast anche Katherine LangfordAlexandra ShippMiles HeizerLogan MillerJennifer Garner e Josh Duhamel.

THE HAPPY PRINCE - 13 Novembre 2018

THE HAPPY PRINCE - L'ULTIMO RITRATTO DI OSCAR WILDE
Martedì 13 Novembre 2018
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30
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Regia: 
Rupert Everett

Stati Uniti d'America, Italia, Belgio, Regno Unito. Anno 2018
1897 Oscar Wilde è appena uscito di prigione dopo aver scontato la condanna per omosessualità causata dalla sua storia con Alfred Douglas. Allontanato dalla moglie e dai figli, giunge a Dieppe, dove lo attendono i vecchi amici Reggie Turner e Robert Ross. Wilde assume l'identità fittizia di Sebastian Melmoth e cerca di ricostuire la sua vita: scrive infatti a sua moglie Constance Lloyd per cercare di riappacificarsi con lei, ma invano; inoltre la sua vera identità viene presto scoperta e diventa vittima di atti di omofobia, ai quali risponde con violenza, ricevendo poi severe ammonizioni. Lo scrittore scrive quindi a Bosie Douglas, il suo vecchio amante che lui non ha mai dimenticato, causando rabbia nel suo amico Robbie, segretamente innamorato di lui da sempre e non mai ricambiato. I due si reincontrano e d'istinto fuggono insieme a Napoli, dove abiteranno per qualche tempo in una casa a Posillipo. Qui i due sono liberi di amarsi e condurre la loro vita libertina, ma ben presto Lady Douglas, madre di Bosie, cessa di mandare a suo figlio i sussidi necessari a coprire le loro spese. Lady Douglas è disposta a concedere a Bosie la sua rendita e a dare un premio di 200 sterline a Oscar se i due amanti si separeranno. Nonostante la rabbia di Oscar, i due cedono e si separano. Poco dopo Constance muore per le complicazioni dovute a un'operazione chirurgica, e a Oscar viene negata la patria potestà dei due figli avuti con lei. Ormai incapace di scrivere, Oscar ripara a Parigi, dove vive di espedienti e dell'elemosina dei suoi vecchi sostenitori. Reincontra Reggie e Robbie e poco dopo ritrova Bosie, divenuto ricco in seguito alla morte di suo padre; il suo vecchio amante rifiuta con violenza di aiutarlo. Intanto lo scrittore comincia a manifestare strani sintomi che lui attribuisce a un avvelenamento da cozze, sospettando però si possa trattare di sifilide. L'uomo intanto conosce due fratelli accattoni con i quali condivide la miseria: il maggiore diventa suo favorito, mentre il minore desidera ascoltare la fiaba Il principe felice, che lo scrittore raccontava sempre ai figli. Oscar si aggrava e si rende necessaria un'operazione chirurgica per l'asportazione di un ascesso. Il precario stato fisico in cui si trova gli causa delle infezioni post-operatorie che in breve tempo lo conducono al coma. Con le sue ultime forze Oscar chiede un'estrema unzione cattolica, per poi morire attorniato dai pochi amici che gli sono rimasti. Al funerale Robbie contesta a Bosie di essere stato un ipocrita, perché piange la morte dell'uomo che l'aveva sempre amato e che lui aveva abbandonato senza dimostrare alcuna gratitudine. Bosie risponde che queste parole sono dettate dalla gelosia, e che solo lui sarà ricordato al fianco di Oscar Wilde, mentre Robbie sarà dimenticato. Alla fine del film, i titoli informano che Bosie morirà da solo e in povertà nel 1945, mentre Robbie, deceduto nel 1918, sarà sepolto nella stessa tomba di Oscar. Quest'ultimo sarà riabilitato solo nel 2017 assieme a tutte le altre persone ingiustamente condannate a causa della loro omosessualità.

GOD'S OWN COUNTRY - TERRA DI DIO - 6 Novembre 2018

GOD'S OWN COUNTRY - TERRA DI DIO
6 Novembre 2018

Martedì 6 Novembre 2018
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30
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Regia: 
Francis Lee UK 2017

Johnny Saxby è un venticinquenne che vive nello Yorkshire e lavora come allevatore di pecore. Ha sacrificato gli studi e un lavoro sicuro in città per gestire la fattoria di famiglia dopo che suo padre Martin è rimasto invalido. Johnny conduce una vita dura e piena di sacrifici, sfogandosi solamente con birre e sesso occasionale. Con l'avvicinarsi della stagione dell'agnellatura, il padre decide di assumere Georghe, un immigrato rumeno, per aiutare il figlio già provato dal duro lavoro. Inizialmente Johnny si dimostra restio nei confronti di Georghe, ma ben presto il nuovo arrivato si dimostra un valido aiuto e tra i due nasce un forte legame. Un sentimento che segna una svolta nella vita di Johnny.

MediOrizzonti 2018


MediOrizzonti
è la rassegna di cinema mediorientale a Verona organizzata dall’associazione culturale veronetta129. La selezione di film, documentari e cortometraggi hanno l’obbiettivo di andare oltre l’immaginario collettivo su Paesi troppo spesso stereotipati dai media. Per un cambio di prospettiva, per confrontarsi e dare visioni nuove e non scontate su alcuni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. L’appuntamento con la quarta edizione di Mediorizzonti è al Cinema Nuovo di San Michele Extra a Verona, i lunedì di ottobre (ore 20.30 - Biglietto unico 5€): 8 > Wajib 15 > Kedi 22 > Mr. Gay Syria 39 > Rockabul

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Eventi collaterali di ottobre: 9 alle 19.30 > ACIS presenta Medina Azahara. La città splendente all'Osteria Ai Preti 21 alle 19.00 > Dj Babari & Domestic dome al Colorificio Kroen 25 alle 20.30 > Israele, tra mito e realtà a La Sobilla

La rassegna nel 2018 vede la collaborazione del Middle East Now di Firenze, l’Associazione culturale Italo-Spagnola ACIS, Colorificio Kroen, e del Circolo Pink, ARCI/Arcigay Pianeta Milk Verona, Tabulè e Prosmedia.

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“GIRL” Anteprima Assoluta al Cinema Kappadue. Con Pianeta Milk Verona.

“GIRL”
regia di Lukas Dhont
con Victor Polster, Arieh Wolthalter, Olivier Bodart
Belgio 2018, drammatico, durata 105′
Film vincitore della Caméra D’Or nella sezione “Un Cértain Régard” al 71° Festival di Cannes, versione originale con sottotitoli
martedì 28 agosto ore 16,30 – 19,00 – 21,30
Al Cinema Kappadue di Verona
Via Antonio Rosmini, 1, 37123 Verona VR
Lara ha quindici anni e un sogno, diventare una ballerina professionista. Ci prova ogni giorno Lara, alla sbarra, in sala, davanti allo specchio, nascondendo al mondo il suo segreto. Lara vuole danzare come una ragazza ma è nata ragazzo e deve fare i conti con un corpo che non ama, trasfigurandolo attraverso la danza e trasformandolo con gli ormoni. Seguita da un padre amorevole e un’équipe di medici che l’accompagnano psicologicamente nel passaggio di genere, insegue sulle punte il giorno dell’emancipazione da un corpo che odia fino a spezzarlo.
Nata nel corpo di uomo, Lara è una ragazza di quindici anni che sogna di diventare ballerina. Il film è stato premiato con la “Caméra D’Or” al 71° Festival di Cannes
In collaborazione con Pianeta Milk Verona Lgbt* Center e lo staff di Queer Vision. Ci sarà un punto informativo dell’associazione e un intervento prima dell’ultima proiezione.

PAROLA DI DIO (Lo Studente) - Cinedibattito 17.5.2018

In occasione della Giornata Mondiale contro l’Omo-Bi-Transfobia, serata di Cinedibattito con la proiezione del film:
PAROLA DI DIO (Lo Studente) 
di  Kirill Serebrennikov
Russia – 2016
Giovedì 17 Maggio 2018
ore 21 – sede Pianeta Milk
Via Scuderlando, 137 Verona (Borgo Roma)

Strano che questo film non sia entrato nel concorso della Queer Palm di Cannes 2016 dove era presente nella sezione Un Certain Regard, perchè il tema dell’omosessualità, con anche uno dei personaggi principali che è omosessuale, viene esplicitamente e ripetutamente affrontato.

Libere, disobbedienti, innamorate - Queervision6 - 17 Aprile 2018

MARIELLE FRANCO VIVE E LOTTA CON NOI!
Quest'ultimo film della sesta edizione di QUEERVISION vogliamo dedicarlo a MARIELLE FRANCO una grande donna, attivista a 360°, che lottava per i diritti delle persone Lgbti, per quelli delle donne, per quelli dei più poveri nelle favelas, consigliera comunale e antifascista. Era decisamente una figura scomoda per sfruttatori, malavitosi, ambienti di estrema destra e forze di polizia colluse. La sera del 14 marzo 2018 è stata assasinata, si dice restando coinvolta in una sparatoria, ma secondo molti testimoni è stata una vera e propria esecuzione.




Libere, disobbedienti, innamorate
Titolo originale: Bar Bahr

Regia: Maysaloun Hamoud
Anno 2016 
Israele, Francia

Martedì 17 Aprile 2018
Multisala Rivoli - Verona
Ore 21:30 - Biglietto: Euro 8,00


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C’è un nuovo fermento, tutto al femminile, nel cinema che arriva dall’Africa e dal Medio Oriente, dove la donna cerca indipendenza e libertà a dispetto di tradizioni opprimenti e maschiliste.

Il padre d'Italia - Queervision6 - 10 Aprile 2018

Il padre d'Italia
Titolo originale: Il padre d'Italia

Regia: Fabio Mollo
Anno 2017 
Italia

Martedì 10 Aprile 2018
Multisala Rivoli - Verona
Ore 21:30 - Biglietto: Euro 


Prima della proiezione ci sarà un intervento 
di Lisa Perlini dell'associazione FAMIGLIE ARCOBALENO del Veneto.

«Il momento in cui tu ami un bambino e te ne vuoi prendere cura non può essere contro natura, è qualcosa che parte da te», riflette il regista. «Anche il momento in cui capisci che non vuoi diventare genitore è un istinto naturale. E ovviamente nel film ho voluto ragionare in termini molto intimi. Mi piace pensare a Il padre d’Italia come a una celebrazione della vita e dell’amore incondizionato che c’è nella vita. Un amore che non fa sentire contro natura, che non ha etichette, non ha ruoli, è universale». 

Quello di Fabio Mollo è un film sorprendente sul bisogno di paternità. Un istinto naturale, che non può essere contro natura. Neanche per un orfano, gay, solo. Neanche in Italia Maurizio Ermisino Paolo è un trentenne. È omosessuale. Ha una relazione importante alle spalle, non ancora risolta. Mia è una sua coetanea, libera, indipendente, senza freni, irrisolta. E incinta. Si incontrano in un locale, dove lei sviene e lui la soccorre. Inizia così Il padre d’Italia, il sorprendente film di Fabio Mollo, nelle sale dal 9 marzo. E continua in un viaggio verso i contatti, gli affetti e le radici di Mia (Isabella Ragonese) attraverso l’Italia, da nord a sud, da Torino alla Calabria, dove nulla sarà scontato. «Queste cose sono due tabù: una donna che non sente l’istinto materno, un uomo che sente l’istinto paterno, ma pensa di essere contro natura perché omosessuale» Tra i due accade qualcosa, ma non è la solita attrazione tra uomo e donna. Non può esserlo, vista l’inclinazione di Paolo (Luca Marinelli). È più un bisogno da parte di lui di farsi carico di qualcosa. Un istinto naturale, quello di un uomo che a una certa età sente il bisogno di prendersi cura di qualcuno.