Colette - 14 Maggio 2019 - #queervision8

COLETTE
Regia di Wash Westmoreland - Anno 2018 USA/UK

Martedì 14 Maggio 2019
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30

Il regista e sceneggiatore Wash Westmoreland, gay dichiarato che ha recentemente visto morire il suo compagno di una vita e marito Richard Glatzer, ci ha regalato in passato importanti film a tematica (Non è peccato, The Fluffer – firmato come Wash West) restando però ai bordi del cinema mainstream. Con questo film (ma anche col precedente e premiato “Still Alice “), sceneggiato insieme al marito al quale viene dedicato, entra con meritata soddisfazione nel cinema della grande distribuzione (da noi lo vedremo nelle sale dal 6 dicembre 2018). Grazie anche ad ottimi interpreti ma soprattutto ad una storia, la biografia di una delle scrittrici più famose di Francia, Colette, che ci restituisce un’immagine profonda ed estremamente attuale di una donna, ma anche di una coppia, che hanno sicuramente anticipato i tempi. Sidonie-Gabrielle Colette (Keira Knightley) è una contadina che un giorno conosce Willy (Dominic West), un impresario letterario più anziano di lei di 14 anni, un tipo mondano che si sta godendo un breve successo (pubblicando a suo nome libri di altri), che la irretisce. Si sposano ma presto scoprono che gli affari (letterari e finanziari) non vanno molto bene. Colette decide quindi di scrivere un libro sulle sue esperienze scolastiche “Claudine a scuola”, che il marito critica per essere ‘troppo femminile e pieno di aggettivi’ ma che ugualmente pubblica, naturalmente a suo nome perchè un nome femminile non venderebbe. E’ un successo inatteso e il marito Willy la obbliga subito a scirverne un altro. Il personaggio dei suoi libri, Claudine, diventa un simbolo, un marchio, con vestiti , saponi e profumi che invadoni il mercato.
Ci sarà anche quasi subito un adattamento teatrale. La coppia diventa una celebrità a Parigi, ricercata da tutti. La seducente americana Southern Georgie Raoul-Duval (Eleanor Tomlinson) li invita a cena, una serata briosa e intrigante. Il marito Willy non esita ad incoraggiare la moglie a frequentare Georgie, che però lui stesso vede segretamente. Quando Colette scopre la tresca del marito è furiosa, non per il tradimento ma per essere stata ingannata. Anche questa storia diventa il soggetto di un libro di Colette, più scandaloso degli altri. Quando Colette conosce la Marquise de Belbeuf (Denise Gough) più nota col soprannome Missy, una donna emancipata che si veste da uomo con noncuranza e utilizza pronomi maschili, scoppia un’altro amore. Arriva poi Meg (Shannon Tarbet), una giovane fans di Colette e i quattro iniziano una non facile convivenza, anche perchè Missy si dimostra troppo indipendente. Quando Willy venderà i diritti senza consultare Colette, sarà la goccia che fa traboccare il vaso… Mirabile l’interpretazione di Knightly sempre in bilico tra ingenuità e audacia, e bravo anche West, un marito libertino ma innamorato. Il film tiene sempre al centro la loro coppia dando alla bravissima Denise Gough, vera sorpresa del film, un ruolo importante ma non decisivo (peccato!). Il regista e la storia raccontata vogliono farci capire come i costumi sessuali convenzionali siano in realtà sempre stati negoziabili secondo le varie circostanze. Uno splendido e incisivo affresco sociale, una rinfrescante visione della moralità (che comprende omosessualità e transgenderismo in un’epoca che li considerava tabù), esaminati attraverso l’educazione e l’emancipazione sociale di una donna agli albori del 20mo secolo. Un grande e necessario film.