El Centro LGBT MILK de Verona organiza una proyección del documental
11 M
Cuando la calle habló.
Domingo 23 de Marzo
Domenica 23 Marzo
Docuforum sobre los atentados del 11 de Marzo de 2004 en Madrid. Emisión de un documental que abarca desde el día del atentado hasta el día de las elecciones generales del día 14. Trataremos de explicar lo que ocurrió ese día y sus consecuencias sociopolíticas con un español nativo que estaba en Madrid en esa época.
Docuforum sugli attentati dell’11 Marzo 2004 a Madrid. Proietteremo un documentario che parla degli eventi accaduti dal giorno dell’attentato fino al giorno delle elezioni politiche del 14 marzo. Tenteremo di spiegare quel che successe e le sue conseguenze sociopolitiche con un ragazzo spagnolo che viveva a Madrid all’epoca di questi fatti.
Aperitivo a las 19:00
Proyección a las 20:30
A continuación debate / Segue dibattito
@Milk Lgbt Center Verona
Calle/Via A. Nichesola, 9
Verona (San Michele Extra)
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Hace falta mucha fantasia para soportar la realidad
Decimo Aniversario - 11.3.2004 / 11.3.2014 Madrid
LES AMOURS IMAGINAIRES - Ven. 14 Marzo
LES AMOURS IMAGINAIRES
di Xavier Dolan
VENERDI' 14 MARZO 2014
al MILK CENTER
Ore 20:30 Buffet - Ore 21:00 Proiezione e a seguire dibattito
con contributo di euro 3 per la serata.
Al MILK VERONA LGBT COMMUNITY CENTER
Via Antonio Nichesola, 9 a San Michele Extra - Verona
Ulteriori info su: www.milkverona.it - cinemaglbtverona.blogspot.it
Scheda del film:
Secondo lungometraggio autofinanziato del giovanissimo canadese Xavier Dolan, 21 anni compiuti il 20 marzo, che lo scorso anno anno aveva presentato a Cannes la sua originale opera prima "J’ai tué ma mère", film sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Con questo film, Dolan ha detto di essere passato "ad un cinema più adulto, che tratta di come reagiamo davanti al rifiuto, alla solitudine, al dolore." Francis (Dolan) e Marie (Chokri) sono due amici che s'innamorano dello stesso uomo, Nicolas (Schneider), un giovane che proviene dalla campagna e che si è appena installato a Montreal. Un vero colpo di fulmine per entrambi che s'ingegnano, ciascuno per conto proprio, come in un malefico duello, di attirare le attenzioni di Nicolas. Di volta in volta, la tensione tra i personaggi cresce sempre più e presto ognuno di loro interpreta in modo ossessivo i comportamenti ambigui e distruttivi dell'oggetto del loro desiderio. "Una intensa disamina delle diverse tappe della caccia amorosa, dalla seduzione all'ambiguità, dall'ambiguità alla spiegazione, dalla spiegazione al rifiuto, dal rifiuto al dolore, dal dolore alla guarigione" così il regista commenta il suo film, aggiungendo che nel film c'è anche una vena comica, "che non è una comicità dell'assurdo o del burlesco come nel mio precedente film. E' un altro umorismo, più verbale. Qui presento un altro stile, un altro tono, veramente un'altra cosa".
#lgbtqcinemaverona
di Xavier Dolan
VENERDI' 14 MARZO 2014
al MILK CENTER
Ore 20:30 Buffet - Ore 21:00 Proiezione e a seguire dibattito
con contributo di euro 3 per la serata.
Al MILK VERONA LGBT COMMUNITY CENTER
Via Antonio Nichesola, 9 a San Michele Extra - Verona
Ulteriori info su: www.milkverona.it - cinemaglbtverona.blogspot.it
Scheda del film:
Secondo lungometraggio autofinanziato del giovanissimo canadese Xavier Dolan, 21 anni compiuti il 20 marzo, che lo scorso anno anno aveva presentato a Cannes la sua originale opera prima "J’ai tué ma mère", film sul passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Con questo film, Dolan ha detto di essere passato "ad un cinema più adulto, che tratta di come reagiamo davanti al rifiuto, alla solitudine, al dolore." Francis (Dolan) e Marie (Chokri) sono due amici che s'innamorano dello stesso uomo, Nicolas (Schneider), un giovane che proviene dalla campagna e che si è appena installato a Montreal. Un vero colpo di fulmine per entrambi che s'ingegnano, ciascuno per conto proprio, come in un malefico duello, di attirare le attenzioni di Nicolas. Di volta in volta, la tensione tra i personaggi cresce sempre più e presto ognuno di loro interpreta in modo ossessivo i comportamenti ambigui e distruttivi dell'oggetto del loro desiderio. "Una intensa disamina delle diverse tappe della caccia amorosa, dalla seduzione all'ambiguità, dall'ambiguità alla spiegazione, dalla spiegazione al rifiuto, dal rifiuto al dolore, dal dolore alla guarigione" così il regista commenta il suo film, aggiungendo che nel film c'è anche una vena comica, "che non è una comicità dell'assurdo o del burlesco come nel mio precedente film. E' un altro umorismo, più verbale. Qui presento un altro stile, un altro tono, veramente un'altra cosa".
#lgbtqcinemaverona
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