Boys Don't Cry: venerdì 21 al Milk Center



Venerdì 21 Dicembre 2012 alle ore 21, nuovo appuntamento con il Cineforum Milk - incontro di cinema e dibattito con il film "Boys Don't Cry" Regia di Kimberly Peirce - USA 1999 - Durata:’118
Prima del film dalle ore 20 l'APERICINEMA, appuntamento godereccio con buffet per tutti.
Durante l'apericinema verranno proiettati alcuni corti del regiata BAVO DEFURNE


Trama: Brandon vuole essere un maschio, il suo passato lo vuole cancellare anche dalla sua carta d’identità. Vuole essere un playboy che faccia impazzire tutte le femmine dei paesi di provincia, quelli in cui il tempo sembra non passare mai. Ma Brandon non ha i soldi per cambiare sesso, trova altri stratagemmi: si comprime il seno con le fasce fino a farlo scomparire, si taglia i capelli, si guarda allo specchio e si esercita a corrucciare le sopracciglia per avere uno sguardo da duro, da maschio. Il film, che è essenzialmente un film “on the road”, segue magistralmente l’odissea del protagonista, nato femmina ma che noi vediamo sempre come maschio, cioè come vorrebbe essere e forse è. Uno dei film più belli dell’anno e anche uno dei film più coraggiosi della storia del cinema glbt. Imperdibile

OFFERTA per la serata 3,00 euro

 Si ringrazia per la collaborazione: Amici di Rebis, Arcilesbica Verona, Pianeta Urano - Cinema e Cultura e The City Sauna Club Verona per il sostegno Per ulteriori informazioni: E-mail: cinema@arcigayverona.org Seguiteci sul nostro blog e sui nostri siti: cinemaglbtverona.blogspot.it - www.arcigayverona.org - www.milkverona.it oppure visitate le nostre pagine Facebook. Milk Lgbt Verona e Pianeta Urano Cinema e Cultura e Amicidirebis Glbt

Silent Stories al Teatro Camploy - Giovedì 22 Novembre


Dopo la bellissima proiezione di CALL ME KUCHU, di Lunedì scorso, domani sera alle ore 21 al Teatro Camploy di Verona, lo SPORTELLO MIGRANTI LGBT di VERONA in collaborazione con il XXXII FESTIVAL del CINEMA AFRICANO di VERONA, vi invita alla proiezione di SILENT STORIES, il secondo documentario a tematica LGBT in concorso... Non mancate!


Giovedì 22 Novembre
ore 21 al Teatro Camploy
( Veronetta )

SILENT STORIES
Regia di Hanne Phlypo e 
 Catherine Vuylsteke, 
Belgio 2011 - Durata '52

Quattro vite, quattro nazionalità, quattro diversi orientamenti sessuali. Quattro storie silenziose di persone (due uomini e due donne) costrette a lasciare il loro paese d’origine (Algeria, Senegal, Iraq e Guinea) a causa della loro “diversità”. Il film documentario Silent Stories racconta le speranze, le battaglie, i sogni, le frustrazioni di Sarah, Arezki, Rabiatou, Jean-Louis. Mentre gli ultimi tre riescono ad emigrare in Belgio, dove cercano di rifarsi una vita e integrarsi dedicandosi agli studi o all’attivismo; per la prima, la transessuale irachena Sarah, il futuro è ancora incerto. Dopo lunghi anni di attesa potrebbe arrivare il tanto sospirato asilo politico e la speranza di un’operazione per cambiare sesso. Che siano lesbiche, transessuali, omosessuali o bisessuali, giovani o meno giovani, differenti per cultura, contesto sociale o educazione, ciò che unisce i protagonisti di queste storie è il loro dover fare i conti con il passato (la religione, la comunità e la famiglia di provenienza) e la loro battaglia per un futuro in cui possano vivere pienamente la loro vita. Silent Stories riesce a coinvolgere ed emozionare lo spettatore grazie al suo sguardo poetico e intimista, che rende indimenticabile il caleidoscopico racconto delle vite dei protagonisti. In concorso

Presenterà il documentario LORENZO BERNINI 
dello Sportello Migranti LGBTdi Verona

Ulteriori informazioni su: sportellomigrantilgbtverona.blogspot.it - cinemaglbtverona.blogspot.it - www.arcigayverona.org 
Tutto il Programma del Festival del Cinema Africano su: festivalafricano.altervista.org

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SPORTELLO MIGRANTI LGBT VERONA
  Arcigay Pianeta Urano Verona - 346.9790553  / Arcilesbica Verona - 349.3134852
 ARCI Verona - 045.8033589  / ASGI - Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione / il Germoglio.
migrantilgbtverona@gmail.com - sportellomigrantilgbtverona.blogspot.it

Boy's Dont Cry - Venerdì 21 Dicembre al Milk Verona


Venerdì 21 Dicembre 2012 alle ore 21, nuovo appuntamento con il Cineforum Milk - incontro di cinema e dibattito con il film "Boys Don't Cry" Regia di Kimberly Peirce - USA 1999 - Durata:’118 

Prima del film dalle ore 20, l'APERICINEMA, appuntamento godereccio con buffet per tutti.

Brandon vuole essere un maschio, il suo passato lo vuole cancellare anche dalla sua carta d’identità. Vuole essere un playboy che faccia impazzire tutte le femmine dei paesi di provincia, quelli in cui il tempo sembra non passare mai. Ma Brandon non ha i soldi per cambiare sesso, trova altri stratagemmi: si comprime il seno con le fasce fino a farlo scomparire, si taglia i capelli, si guarda allo specchio e si esercita a corrucciare le sopracciglia per avere uno sguardo da duro, da maschio. Il film, che è essenzialmente un film “on the road”, segue magistralmente l’odissea del protagonista, nato femmina ma che noi vediamo sempre come maschio, cioè come vorrebbe essere e forse è. Uno dei film più belli dell’anno e anche uno dei film più coraggiosi della storia del cinema glbt. Imperdibile

OFFERTA per la serata 3,00 euro 

Si ringrazia per la collaborazione: Amici di Rebis, Arcilesbica Verona, Pianeta Urano - Cinema e Cultura e The City Sauna Club Verona per il sostegno

Per ulteriori informazioni: E-mail: cinema@arcigayverona.org Seguiteci sul nostro blog e sui nostri siti: cinemaglbtverona.blogspot.it - www.arcigayverona.org - www.milkverona.it oppure visitate le nostre pagine Facebook. Milk Lgbt Verona e Pianeta Urano Cinema e Cultura e Amicidirebis Glbt

Due documentari a tematica LGBT al Festival del Cinema Africano di Verona


SPORTELLO MIGRANTI LGBT VERONA
Vi invita alla visione dei film documentari a tematica LGBT che verranno proiettati nell’ambito del FESTIVAL del CINEMA AFRICANO “AFRICA MIX” 2012 



 
Lunedì 19 Novembre 
ore 21 al Cinema Santa Teresa (Zona B.go Roma-Fiera-Magazzini Generali) 

  CALL ME KUCHU  

Regia di Malika Zouhall-Worrall e Katherine Fairfax Wright 

USA 2012 - Durata '87 

Call Me Kuchu è un film documentario americano uscito nel 2012. Regia di Malika Zouhall-Worrall e Katherine Fairfax Wright, il film esplora le lotte della comunità LGBT in Uganda concentrandosi in parte l’assassinio, avvenuto nel 2011 dell’ attivista per i diritti LGBT David Kato. Il film è stato presentato al Film Festival Internazionale di Berlino 2012, e ha vinto il Teddy Award per il miglior film documentario. In concorso 

 Alla proiezione sarà ospite MANUELA FAZIA dell’associazione Lesbica “Pianeta Viola” con la quale parleremo della situazione Ugandese. ___________________________________________________________________

Giovedì 22 Novembre
ore 21 al Teatro Camploy ( Veronetta ) 

  SILENT STORIES  

Regia di Hanne Phlypo e Catherine Vuylsteke, Belgio 2011 - Durata '52 

Quattro vite, quattro nazionalità, quattro diversi orientamenti sessuali. Quattro storie silenziose di persone (due uomini e due donne) costrette a lasciare il loro paese d’origine (Algeria, Senegal, Iraq e Guinea) a causa della loro “diversità”. Il film documentario Silent Stories racconta le speranze, le battaglie, i sogni, le frustrazioni di Sarah, Arezki, Rabiatou, Jean-Louis. Mentre gli ultimi tre riescono ad emigrare in Belgio, dove cercano di rifarsi una vita e integrarsi dedicandosi agli studi o all’attivismo; per la prima, la transessuale irachena Sarah, il futuro è ancora incerto. Dopo lunghi anni di attesa potrebbe arrivare il tanto sospirato asilo politico e la speranza di un’operazione per cambiare sesso. Che siano lesbiche, transessuali, omosessuali o bisessuali, giovani o meno giovani, differenti per cultura, contesto sociale o educazione, ciò che unisce i protagonisti di queste storie è il loro dover fare i conti con il passato (la religione, la comunità e la famiglia di provenienza) e la loro battaglia per un futuro in cui possano vivere pienamente la loro vita. Silent Stories riesce a coinvolgere ed emozionare lo spettatore grazie al suo sguardo poetico e intimista, che rende indimenticabile il caleidoscopico racconto delle vite dei protagonisti. In concorso 

Presenterà il documentario LORENZO BERNINI 
dello Sportello Migranti LGBTdi Verona 

Ulteriori informazioni su: 
Tutto il Programma del Festival del Cinema Africano su: festivalafricano.altervista.org 

SPORTELLO MIGRANTI LGBT VERONA 
 Arcigay Pianeta Urano Verona - 346.9790553 / Arcilesbica Verona - 349.3134852 ARCI Verona - 045.8033589 / ASGI - Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione / il Germoglio.
migrantilgbtverona@gmail.com - sportellomigrantilgbtverona.blogspot.it

I ragazzi stanno bene: Torna la nuova stagione Cinema al MILK

Venerdì 9 Novembre 2012 alle ore 21, torna la nuova stagione cinema al MILK, con la proiezione del film: " I ragazzi stanno bene" di Lisa Cholodenko - USA - 2010. Un fim che affronta un tema molto attuale anche in Italia, quello delle famiglie LGBT con figli. Prima del film alle ore 20, appuntamento godereccio buffet con l'APERICINEMA.
Si ringrazia per la collaborazione:
Amici di Rebis, Arcilesbica Verona, Pianeta Urano - Cinema e Cultura, Gruppo Genitori Rainbow Verona

Per ulteriori informazioni:
E-mail: cinema@arcigayverona.org
oppure visitate le nostre pagine Facebook.
Milk lgbt Verona e Pianeta Urano Cinema e Cultura

Video Diversity al Camploy - 1° tempo

Per chi lo scorso anno se lo fosse perso, GASP! onlus vi ripropone in video il 1° tempo dello spettacolo contro l'Omofobia "DIVERCITY", andato in scena nel 2011 a Camploy, per la prima volta con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Verona. "DIVERCITY" completamente recitato da attrici ed attori, soci, attivisti e amici del MILK Verona Lgbt Community Center. Lo spettacolo, che è una diversa rivisitazione dell'oper a Sheaskesperiana "Romeo e Giulietta,  fu un grande successo di pubblico, nonostante le proteste e le critiche di associazioni fondamentaliste cattoliche, gruppi neofascisti, antagonisti di sinistra vari e un pezzo grosso come l'On. Carlo Giovanardi, che intervenne per fermare lo spettacolo.

Non perdetevi il primo tempo.

E' possibile vedere il video anche sul sito della associazione Onlus GASP! Gruppo Salute e Prevenzione Aids!


Illecite Visioni: Teatro a tematiche LGBT a Milano

Prima edizione di illecite//visioni, unico festival milanese di teatro dedicato interamente a tematiche GLBT, realizzato al Teatro Filodrammatici in collaborazione con Arcigay Milano e la direzione artistica di Mario Cervio Gualersi. L’appuntamento si sviluppa in quattro sere a partire dal 9 novembre, durante le quali si susseguiranno quattro novità assolute per la città di Milano.

 Vai al sito

 Programma evento

Un pessimo "On The Road"


di Angelo Pezzana 


Walter Salles ha girato un brutto film, noioso, falso, che mistifica la storia dei personaggi più importanti della Beat Generation presentandoli come un branco di superficiali giovanotti il cui unico interesse era scopare. Il film vorrebbe essere la trasposizione cinematografica del capolavoro di Jack Kerouac, ma ci presenta Allen Ginsberg come un gay ossessionato dal sesso, invece del grandissimo poeta che è stato,nel film è una figura di secondo piano, mentre i due principali protagonisti,lo stesso Kerouac e Neal Cassidy vengono trasformati dal regista in due buoni a nulla, raccontati attraverso comportamenti stereotipati, hanno per tutto il film una sigaretta tra le dita, si ubriacano perché altrimenti non si può ascoltare del buon jazz, in più c’è una scena pesantemente omofoba, che contraddice tutto quanto la Beat Generation ha rappresentato negli anni della liberazione omosessuale in America. Allen Ginsberg non si sarebbe riconosciuto, Nanda Pivano sarebbe inorridita davanti alla banalità della vita dei protagonisti, chi ha letto la sua presentazione di “Jukeboxe all’idrogeno” di Ginsberg, nella quale ha descritto per averla vissuta quella cultura che ha contribuito a cambiare anche il nostro mondo, archivierà il film di Salles come un prodotto di nessuna qualità, artistica e storica. Un film da dimenticare.

 Angelo Pezzana

Una rassegna di cinema dedicata ad Ottavio Mai

In occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa di Ottavio Mario Mai, il Museo del Cinema di Torino, in collaborazione con il Comitato Arcigay di Torino a lui dedicato e con il Patrocinio della Città di Torino, presenta la rassegna cinematografica CineMai

Vista la ricorrenza, il Presidente della Commissione Cultura del Comune di Torino e Consigliere Comunale Luca Cassiani, ha richiesto che sia messo all’ordine del giorno dei lavori della Commissione Toponomastica la proposta di intitolazione di un sedime stradale oppure di un giardino pubblico in onore di Ottavio Mario Mai. Il regista Ottavio Mai, che con le sue Opere ha contribuito in maniera determinante all'affermazione, tra gli anni '70 e '80, di un progetto culturale a tematica omosessuale, è stato inoltre fondatore, insieme all'attuale direttore Giovanni Minerba, del Festival di Cinema GLBT di Torino. Nella figura di Ottavio Mai si fondono vita, arte, impegno politico e imprenditoriale, esattamente come nella società postmoderna di cui Mai sembra aver intuito e sfruttato prima di altri potenzialità e caratteristiche. 

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA "CINEMAI" OMAGGIO A OTTAVIO MAI (1992-2012) 3-4 NOVEMBRE 2012 CINEMA MASSIMO - TORINO INGRESSO LIBERO

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Ragazze Interrotte: Martedì 16 ottobre al MILK Center Verona

Martedì 16 Ottobre, alle ore 20, Arcilesbica Verona vi aspetta per guardare insieme "Ragazze interrotte" e creare insieme un dibattito sui contenuti del film. Il film del 1999, regia di James Mansgold, riconosciuto con premi da molti festival internazionali, con una bellissima interpretazione di Winona Ryder e di Angiolina Jolie. il film è un adattamento cinematografico del diario di Susanna Kaysen, La ragazza interrotta.
Leggi info sul film su:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ragazze_interrotte
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@ MILK Verona Lgbt Community Center - Martedì 16 Ottobre, alle ore 20
Via Antonio Nichesola, 9 - 37132 Verona (San Michele Extra)

::Come Arrivare::

QUALE AMORE NEL 2012?

QUALE AMORE NEL 2012?

Sabato 6 Ottobre dalle ore 18
Incontro - tavola rotonda





Con Luca Trappolin (sociologo, Università di Padova) autore di diversi lavori e progetti sul mondo lgbt, fra cui il progetto Confronting Homophobia in Europe Social and Legal Perspective e Roberto Targon (psicologo e psicoterapeuta) co-responsabile delle serate “Emozioni in Corsa” al MILK Verona Lgbt Community Center di Verona



Alla LIBRERIA BOCU’ Vicolo Samaritana Galleria Mazzini 1/B - VERONA (Galleria d’angolo - Via Mazzini/Via Cappello) 



Organizzano: Arcigay Pianeta Urano Verona, Oberon Library, Libreria Bocù, Artista Gufò

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daniele@arcigayverona.org - 346.9790553 oberon-library.blogspot.com - www.arcigayverona.org www.milkverona.it - Facebook: Oberon - Archivio / Biblioteca / Mediateca Milk Center

Verona: a settembre si parla d'Amore


Artista Gufò, Arcigay Pianeta Urano Verona e Libreria Bocù presentano: Il Balcone di Romeo. Scultura esposta dal 22 settembre 2012 al 13 ottobre 2012 presso la Libreria Bocù (Vicolo Samaritana - Galleria Mazzini 1/B 37121 Verona). Durante questo periodo saranno previsti incontri e dibattiti (vedi programma) 

DESCRIZIONE: La tematica affrontata dal progetto ed espressa provocatoriamente dall'opera è mirata a stimolare riflessioni sul concetto di AMORE spesso impropriamente utilizzato e soprattutto vissuto. Nella società attuale dove tutto si sgretola in funzione del consumo sfrenato e condizionato dal mercato economico, anche l'amore, il sentimento più intimo e vero che può esprimere l'uomo, viene manipolato e frainteso o peggio relegato o ancora ghettizzato. Solo un certo tipo di amore è concesso dal pulpito sociale: l'amore edulcorato. L'opera di Gufò vuole attirare l'attenzione proprio su questa delicata tematica proponendo l'altra metà dell'amore più conosciuto: quello fra Giulietta e Romeo. Fino ad oggi è stato pubblicizzato solo l'amore simboleggiato da Giulietta relegando in disparte l'altra metà rappresentata da Romeo. Il Balcone raccoglie in sé il vigore maschile di Romeo e ponendosi in alternativa e a completamento, a pochi metri dalla famosissima scultura, accende la luce su tutta l'altra metà dell'amore mai celebrata. Verona compensa così quasi un secolo di ingiustizia sentimentale e si apre ad accogliere l'attenzione, il dibattito, la riflessione sul vero amore in tutte le sue forme senza limitazioni. Il progetto permette di riunificare la mitica coppia proprio a pochi giorni dal compleanno di Giulietta previsto per il 16 settembre. Per una forma di estrema pudicizia nei confronti di una certa risonante critica, non sarà gradita la visita del famoso critico d'arte Vittorio Sgarbi al quale sarà dedicata una lettera di spiegazioni. 

PROGRAMMA:
SABATO 22 SETTEMBRE DALLE 18 (Libreria Bocù): vernissage

VENERDI 28 SETTEMBRE DALLE 21 (Milk Center, Via A. Nichesola 9):
"I Misteri di Verona" di Arturo Pomello, con Agostino Contò (Biblioteca Civica di Verona). Un resoconto d'epoca che ci mostra i lati più oscuri e sotterranei della nostra città.

SABATO 29 SETTEMBRE DALLE 18 (Libreria Bocù): "Storie di amori invisibili a Verona" con Marina Sorina, autrice di un romanzo della migrazione e di racconti ambientati nella nostra città che danno spazio ad amori quasi mai rappresentati.

SABATO 6 OTTOBRE DALLE 18 (Libreria Bocù): "Quale amore nel 2012?". Con Luca Trappolin (sociologo, Università di Padova) e Roberto Targon (psicologo e psicoterapeuta). Con tavola rotonda.

SABATO 13 OTTOBRE DALLE 18 (luogo da definire): aperitivo di chiusura 


EVENTO GEMELLATO: Workshop letterario, "Stranizza d'amuri": è attivo a Verona un gruppo di autori che sta esplorando i territori delle "stranezze d'amore". 


Per partecipare, come autore o come auditore, e per informazioni visita il blog http://leggimiiltuoracconto.wordpress.com/ oppure scrivi a leggimiiltuoracconto@gmail.com (Loris Righetto).  

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Informazioni: daniele@arcigayverona.org ; info@boculibreria.com

SOME PREFER CAKE - Bologna Lesbian Film Festival

Si svolgerà a Bologna dal 20 al 23 Settembre 2012 il SOME PREFER CAKE, la VI edizione del festival del Cinema Lesbico, prodotto da FUORICAMPO, officina d'arte, studio e politica lesbica con la direzione di Luki Massa


VISIONI CHE SFIDANO IL MONDO



Perché ostinarsi a organizzare un festival di cinema lesbico in tempo di spread, quando le risorse per la cultura vengono drasticamente tagliate e la crisi sembra fagocitare le nostre vite? La precarietà vuole rubarci il tempo per la creatività, i sogni, lo spazio mentale per immaginare e sperimentare altri mondi possibili. Noi come lesbiche ci ribelliamo a questi meccanismi che ci uccidono, e lo facciamo anche attraverso le visioni cinematografiche, perché crediamo nel potere rivoluzionario dell’immaginazione. Driblando il simbolico acquiescente della vittima, in questa edizione, come nelle precedenti, celebriamo donne forti, femministe come Adrienne Rich - a cui è dedicato il festival - che con passione si sono impegnate a nominare, analizzare, smontare il patriarcato, la violenza, l’eterosessualità obbligatoria. L’immagine di Some Prefer Cake gioca con le diffrazioni della visione: Zanele Muholi, l’artista sudafricana ospite del festival, ci guarda. Un’artista che lavora con le visioni, fotografiche e video, diventa oggetto della nostra visione, ma al contempo il suo sguardo fiero ci interpella. Lo sguardo di una artivista, lesbica, nera, sudafricana, che ci evoca la visione mentale delle parole di Audre Lorde – nera, lesbica, femminista, guerriera, poeta, madre – a cui è dedicato uno dei documentari del festival. Lesbiche forti, lesbiche che vivono con pienezza il loro essere lesbiche, lesbiche che ridono, lesbiche che si ribellano, lesbiche che sono felici o infelici per amore, ma non solo per amore. Vi proponiamo la visione di corti e mediometraggi raffinati, drammatici ma anche esilaranti e uno sguardo panoramico nel lungometraggio, con fiction che raccontano grandi storie d’amore, di vecchiaia e giovinezza, avventura, fughe e ribellioni e documentari che denunciano la violenza e il pregiudizio e soprattutto scrivono pagine della nostra storia. Insomma, lesbiche che (r)esistono e non desistono. Buone visioni.



"Come non detto" Nuova commedia gay italiana


Il regista Ivan Silvestrini, etero (sposato con una donna) ma molto gayfriendly, esordisce nel lungometraggio con una commedia completamente gay, "Come non detto". A giorni dovrebbe uscire anche un libro, scritto dal sceneggiatore del film, Roberto Proia, dal titolo "Come non detto. Il manuale del perfetto coming out" (Editore Sonzogno, 208 pp, € 16,00) Prodotto da Guglielmo Marchetti per Mondo Home Entertainment, con il sostegno della Direzione Cinema presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, uscirà distribuito da Moviemax dal 7 settembre 2012.

Venerdì 27 luglio torna la rassegna shakespeariana gay con "The Angelic Conversation"

Prosegue venerdì 27 luglio 2012 a partire dalle 21.30, presso il Milk LGBT Community Center (Via A. Nichesola 9 Verona) la rassegna speciale di Arcigay Pianeta Urano dedicata alle rivisitazioni in chiave glbt delle opere shakespeariane più famose, questa volta con The Angelic Conversation di Derek Jarman: la perfetta fusione fra le liriche immagini che, sullo schermo, raccontano una storia d'amore fra due uomini e la coinvolgente voce di Judy Dench, che recita versi tratti da quattordici dei sonetti di Shakespeare. Jarman stesso descrisse il suo film come "un mondo di sogno e di magia, nonostante immagini di macchine bruciate e di sistemi radar, che ci ricordano che c'è un prezzo da pagare per conquistare questo sogno di fronte ad un mondo di violenza".

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553; Facebook, pagina Pianeta Urano Cinema e Cultura

Venerdì 13 luglio per la rassegna cinematografica shakespeariana "Were the world mine"

In parallelo alla rassegna teatrale shakespeariana che ogni estate si tiene a Verona, Arcigay Pianeta Urano Verona propone nel mese di luglio delle rivisitazioni in chiave gay di famose opere di Shakespeare. Si inizia venerdì 13 luglio alle 21.30, come sempre al Milk LGBT Community Center, con Were the world mine, chiaramente ispirato a Sogno di una notte di mezza estate: il cattivo umore di Timothy si risolleva quando il suo eccentrico insegnante gli assegna il ruolo di Puck. Scivolando in un fantastico sogno-musical ad occhi aperti, Timothy scopre la ricetta per creare il magico filtro d'amore usato nella commedia di Shakespeare. Con la sua nuova arma, il folletto Timothy fa diventare gay gran parte della sua bigotta cittadina, gettando nel caos famiglia, amici e nemici.

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553; Facebook, pagina Pianeta Urano Cinema e Cultura

Venerdì 29 giugno per la rassegna ebraismo lgbt "Urlo" ("Howl")

Continua la rassegna di Arcigay Pianeta Urano Verona dedicata ai rapporti fra ebraismo e omosessualità. Venerdì 29 giugno 2012 a partire dalle 21.30 sarà la volta di Urlo (Howl, USA 2010), che ripercorre la vita di un poeta che con queste due identità ha convissuto: Allen Ginsberg, qui interpretato da James Franco. Un film biografico che rende omaggio ad una vera icona della cultura beat americana degli anni 50 e del movimento hippie e gay dagli anni 60 prendendo le mosse dalla ricostruzione dei fatti del 1957, quando Ginsberg subì un processo per oscenità per il suo poema "Howl", ricco di riferimenti alla droghe e all'omosessualità, argomento tabù. Ginsberg, un esponente di una controcultura che, con la sua insopprimibile voglia di libertà, ha dovuto fare i conti con  il contesto ancora fortemente oppressivo (e omofobo) della società americana dell'epoca.

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553; Facebook, pagina Pianeta Urano Cinema e Cultura

La proiezione del film, saltata per motivi tecnici, sarà recuperata in autunno.

Comunicato stampa: "Mai Più Respinti" - Arcigay Pianeta Urano Verona

Verona, 18 giugno 2012

Da sempre impegnato per la difesa dei diritti umani, con particolare (ma non esclusivo) riferimento ai temi dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, il comitato provinciale Arcigay Pianeta Urano Verona aderisce, insieme ad oltre 80 realtà in tutta Italia (l’elenco completo è disponibile qui), all’iniziativa “Mai Più Respinti” lanciata da ZaLab in collaborazione con Amnesty Italia e Open Society Foundations ospitando una proiezione del documentario Mare Chiuso, prodotto da ZaLab e diretto da Andrea Segre e Stefano Liberti (vedi sito). Il film affronta il tema dei tristemente noti respingimenti di profughi: tra il 2009 e il 2010, in seguito al trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nordafrica sono infatti stati respinti senza essere identificati né avere accesso alla procedura di asilo. Sono stati rimandati in Libia dove sono stati imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi. Molti erano richiedenti asilo, fuggiti da guerre e persecuzioni, dovute, per alcuni di loro (possiamo supporre) anche a motivi di orientamento sessuale e identità di genere.
Verona è stata fra le prime città in Italia ad attivare un servizio specificamente rivolto alle persone perseguitate nei rispettivi Paesi d’origine per via della propria condizione di gay, lesbica o transessuale e che desiderino richiedere asilo. A questo Sportello Migranti GLBT, funzionante da diversi mesi e che già si è occupato, spesso con esito positivo, di numerosi casi, partecipa anche Arcigay Pianeta Urano, insieme ad altre associazioni veronesi (ARCI, Arcilesbica, ASGI, Il Germoglio). Forti di questa esperienza sul campo, sosteniamo quindi con convinzione l’iniziativa “Mai Più Respinti”, che chiede al governo italiano di cessare una pratica gravemente lesiva dei diritti umani.
La proiezione di Mare Chiuso si svolgerà mercoledì 20 giugno a partire dalle ore 18.30 presso il Milk LGBT Community Center (Via Antonio Nichesola 9, 37132 Verona, S. Michele Extra). Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.


Michele Breveglieri
Presidente Arcigay Pianeta Urano Verona

Daniele Speziari
Responsabile Cultura Arcigay Pianeta Urano Verona

Luigi Turri
Presidente Milk LGBT Community Center

Lorenzo Bernini
Sportello Migranti LGBT Verona

Proiezione speciale Giornata mondiale del Rifugiato, 20 giugno 2012: "Mare Chiuso"

Arcigay Pianeta Urano Verona, insieme ad oltre 80 realtà in tutta Italia (vedi elenco completo qui), aderisce all'iniziativa "Mai Più Respinti" lanciata da ZaLab in collaborazione con Amnesty Italia e Open Society Foundations ospitando una proiezione del documentario Mare Chiuso, prodotto da ZaLab e diretto da Andrea Segre e Stefano Liberti (vedi sito). Il film affronta il tema dei tristemente noti respingimenti: tra il 2009 e il 2010, in seguito al trattato di amicizia Italia-Libia del 2008 e in applicazione degli accordi tecnici del 2007, centinaia di migranti in fuga dalle coste del Nordafrica sono stati respinti senza essere identificati né avere accesso alla procedura di asilo. Molti di essi erano richiedenti asilo, fuggiti da persecuzioni e guerre. Sono stati rimandati in Libia dove sono stati imprigionati, torturati e deportati dalla polizia di Gheddafi.
La proiezione si terrà mercoledì 20 giugno 2012 a partire dalle ore 18.30 presso il Milk LGBT Community Center (via A. Nichesola 9, Verona). Ingresso libero. 

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553
www.milkverona.it; www.arcigayverona.org

Relazione annuale del Gruppo Cultura di Arcigay Pianeta Urano Verona (2011/2012)

Verona, 8 giugno 2012

Nonostante le iniziative culturali di Arcigay Pianeta Urano Verona siano destinate a protrarsi per buona parte dell'estate, scegliamo questo momento fortemente simbolico – la vigilia del Pride nazionale a Bologna – per tentare un bilancio dell'attività perseguita dal nostro Gruppo Cultura per l'anno lavorativo in procinto di concludersi. Durante questo periodo, pur in un contesto di difficoltà economica che ci ha costretti a limitare il numero di ospiti esterni e a rivedere la struttura delle rassegne culturali che avevamo adottato nella stagione precedente, abbiamo cercato di muoverci nella doppia direzione di rafforzare il più possibile la nostra presenza all'interno del Milk LGBT Community Center e al contempo di aprirci alla città, portando la cultura gay e lesbica anche in ambienti non prettamente lgbt. In particolare, abbiamo approfondito la collaborazione con la Libreria Bocù di Monica Ferretti e Alessandro Assiri, cominciando con la presentazione del libro di Francesco Gusmeri, “Prendo la bici e vado in Australia” (Ediciclo Editore), sabato 1 ottobre 2011 a partire dalle 18: insieme all'autore, ciclista apertamente gay sempre in cerca di nuove sfide, abbiamo rivissuto le sue peregrinazioni a bordo di una bicicletta attraverso 18 Paesi e tre continenti, interrogandoci sulle ragioni che spingono un omosessuale italiano, e bresciano in particolare, a fuggire da una società rigida che non permette di essere se stessi e mettendo a confronto realtà tanto diverse.  
La Libreria Bocù è stata coinvolta attivamente anche nel mese di novembre, quando abbiamo proposto, con l'intento non tanto di “commemorare” una figura simbolo della comunità omosessuale italiana quanto di far riscoprire la sua produzione letteraria e cinematografica (troppo poco compresa), una rassegna speciale dedicata a Pier Paolo Pasolini, nell'anniversario della sua scomparsa. Grazie al fondamentale contributo di Luigi Turri, abbiamo quindi portato alla Libreria Bocù, sabato 26 novembre dalle 18, e per la prima volta in assoluto a Verona, una lettura di un testo teatrale di Pasolini, “Affabulazione”. Presso il Milk Center si sono invece svolte, sempre nell'ambito di questa rassegna, alcune proiezioni cinematografiche: “Teorema” (1968), venerdì 4 novembre, e tre cortometraggi (“La terra vista dalla luna”, “Che cosa sono le nuvole”, “La ricotta”), venerdì 18 novembre. Proprio in questa occasione abbiamo sperimentato per la prima volta delle serate cinema di venerdì (per le quali erano in precedenza riservati i mercoledì): questo cambiamento di collocazione sembra aver contributo, in buona parte, a risollevare le sorti delle nostre proiezioni, da tempo entrate in una crisi apparentemente irreversibile e che era stata da noi – erroneamente – interpretata come sintomo di una mancanza di interesse da parte dei nostri soci. Nel corso dell'anno abbiamo al contrario potuto constatare un bisogno diffuso di guardare film in compagnia e di avere spazi per un confronto.
Domenica 18 dicembre 2011 dalle ore 19 è stata la volta di un evento che abbiamo concepito come un ibrido fra la classica presentazione di un libro e un dibattito su tematiche al tempo stesso leggere (tanto più adatte in prossimità delle festività di fine anno) e vicine alla maggioranza, se non alla totalità, dei ragazzi omosessuali: in questo caso, le famigerate “frociarole”, di cui troviamo una raffigurazione nel romanzo “Kiss Face”. Ne abbiamo parlato insieme all'autore, Giorgio Ghibaudo, nostro omologo del comitato provinciale Arcigay di Torino, e a Sebastiano Ridolfi e Ilaria Malagutti di “Romeo In Love”, il video podcast dell'Università di Verona dedicato al mondo lgbt. Come si può intuire dai nomi degli ospiti, l'obiettivo è stato anche in questo caso duplice: da un lato, potenziare il legame con altre realtà Arcigay in Italia, confrontandoci con le loro esperienze (come purtroppo accade poco di frequente); dall'altro, aprirci ad una collaborazione più concreta con importanti attori della scena lgbt della nostra città, molto popolari fra i giovani.
In gennaio, in vista della ricorrenza della Giornata della Memoria, non potevamo che dedicare alcune iniziative al ricordo delle vittime omosessuali e transessuali di tutti i totalitarismi e di tutte le dittature, senza distinzione alcuna. Una scelta coraggiosa che, come previsto, ci ha attirato le aspre critiche del circolo Pink. Abbiamo infatti voluto far conoscere le persecuzioni messe in atto per decenni dal regime cubano, con la proiezione, venerdì 20 gennaio 2012, di “Prima che sia notte”, film che ripercorre la vita di Reinaldo Arenas, scrittore cubano esule in America. Una serata di lettura e discussione intitolata “Voci dal lager” è stata invece dedicata, lunedì 23 gennaio, alla tragica sorte riservata agli omosessuali dalla dittatura nazista – tema per il quale abbiamo sempre mostrato, come giusto, sensibilità e sincera attenzione, senza doppi fini ideologici. Abbiamo quindi letto alcuni passaggi tratti dalla testimonianza di Heinz Heger, “Gli uomini con il triangolo rosa”, purtroppo oramai introvabile in Italia ma imprescindibile, se non altro perché pochissimi omosessuali, perseguitati anche dopo la Liberazione, hanno trovato la forza di affrontare l'argomento delle barbare violenze subite dei lager.
Anche quest'anno il Gruppo Cultura di Arcigay Pianeta Urano Verona si è sforzato di mantenere uniti, in un reciproco scambio, la promozione della cultura e l'attivismo politico in favore di cause che ci stanno a cuore, anche quando non specificamente confinate al solo ambito lgbt. Come già altre istituzioni culturali della nostra città, abbiamo pertanto accettato con piacere di ospitare, venerdì 10 febbraio, la proiezione di “18 Ius Soli”, avvalendoci del contributo di Giuliano Rigo, giovane militante del PD, che ci ha illustrato, da un lato, problematiche sociali e relativi risvolti giuridici a noi stessi poco noti, dall'altro, le iniziative politiche messe in campo per garantire la piena cittadinanza a ragazzi e ragazze nati in Italia da immigrati: italiani a tutti gli effetti che spesso nemmeno hanno mai visitato il Paese d'origine dei genitori.
Sempre fra gennaio e febbraio, grazie ad un'idea di Raffaele Ladu e Zeno Menegazzi, abbiamo concepito, e in seguito lanciato tramite bando del 15 febbraio 2012, un concorso letterario di fantascienza erotica lgbt intitolato “Dove nessuno è mai venuto prima”, promosso congiuntamente da Arcigay Pianeta Urano e dalla Biblioteca/Videoteca “Oberon”. Per due mesi, autori provenienti da Verona (e in particolare frequentatori del Milk Center), ma anche dalla provincia, da Milano e da Modena si sono cimentati nella scrittura di racconti che, alla scadenza del concorso, sono stati sottoposti, in forma del tutto anonima, ad una giuria formata da librai, giornalisti ed esponenti delle associazioni del Milk. Anche per questa iniziativa ci siamo avvalsi della collaborazione della Libreria Bocù, dove ha avuto luogo, sabato 12 maggio, una serata conclusiva, molto partecipata, durante la quale alcuni degli autori hanno letto pubblicamente i propri testi, avviando un dibattito prima della cerimonia di premiazione vera e propria. Nei giorni successivi, i racconti sono stati pubblicati anche sul blog della Biblioteca “Oberon”: oberon-library.blogspot.it. Per entrare meglio nello spirito del concorso “Dove nessuno è mai venuto prima”, abbiamo proposto anche un'iniziativa collaterale: la proiezione, al Milk Center, venerdì 6 aprile, di un grande classico, “Barbarella: Queen of the Galaxy” (1968), una piacevole riscoperta anche per molti dei nostri soci.
Durante tutta la primavera sono naturalmente continuate le proiezioni, sempre con grande successo. Come in passato, ci siamo sforzati di organizzare delle rassegne, facendo dialogare i film l'uno con l'altro. Negli ultimi mesi siamo per esempio tornati sul tema della persecuzione dell'omosessualità con una rassegna “L'omosessualità come reato”, che puntava a focalizzarsi non tanto sul presente dei Paesi africani o asiatici (soprattutto) che criminalizzano con la prigione o addirittura con la morte l'espressione dell'identità omosessuale, quanto sul passato relativamente recente di Paesi che hanno nel frattempo dimostrato grande sensibilità al tema dei diritti civili: abbiamo successivamente passato in rassegna l'Inghilterra degli anni Sessanta con un grande classico del cinema lgbt, “Victim”, venerdì 2 marzo; la provincia omofoba e razzista degli Stati Uniti degli anni Cinquanta con “Lontano dal paradiso”, venerdì 20 aprile; il Paraguay della dittatura di Stroessner con il documentario “108. Cuchillo de Palo”, venerdì 4 maggio; infine, siamo tornati in Germania, quella fra la fine della Repubblica di Weimar e la presa del potere da parte di Hitler con “Christopher and his kind”, venerdì 1 giugno. Sono previste per i mesi estivi altre due rassegne: in giugno uno speciale sui rapporti, spesso problematici, fra identità gay e identità ebraica; in luglio una rassegna dedicata a Shakespeare in chiave gay, che proponiamo come controcanto, in un certo senso, rispetto alla rassegna shakespeariana “ufficiale” che si tiene ogni estate a Verona.
Accanto a questi percorsi tematici, c'è stato spazio anche per alcuni fra i titoli più interessanti degli ultimi anni: “Contracorriente”, venerdì 16 marzo, a detta di molti un capolavoro ancora troppo poco conosciuto e lasciato ai margini dei circuiti “mainstream”; ancora, “Tom boy”, venerdì 18 maggio, sulle problematiche di genere in tenera età.
Per concludere, non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per gli obiettivi raggiunti dal Gruppo Cultura in questo anno in termini di interesse suscitato all'interno del Milk Center ma anche oltre questi confini. Ci proponiamo di proseguire in futuro in maniera ancora più incisiva, aprendoci verso l'esterno tramite collaborazioni con attori sempre diversi, pur con uno spirito di continuità rispetto a quanto fatto fino a questo momento, ma anche al nostro interno tramite il reclutamento di nuovi volontari capaci di portare nuove idee e di favorire la circolazione e lo scambio, senza i quali la cultura non può definirsi tale. Il Gruppo Cultura di Arcigay Pianeta Urano conferma quindi la propria aspirazione a dare il proprio contributo, per quanto possibile, al rinnovamento culturale di una città dalle grandi potenzialità, quale è Verona, ma senza dubbio bisognosa di nuovi stimoli.

Daniele Speziari
Responsabile Cultura Arcigay Pianeta Urano Verona    

Venerdì 15 giugno rassegna speciale ebraismo lgbt: "Eyes Wide Open"

Nel mese di giugno Arcigay Pianeta Urano Verona vi propone, al Milk Center (via Nichesola 9), una rassegna speciale dedicata al tema dell'omosessualità nel mondo ebraico, fra storie d'amore tormentate vissute in ambienti ultraortodossi, e pertanto ostili, ed esempi illustri di uomini di cultura che con la propria doppia appartenenza alla comunità lgbt e alla religione ebraica hanno saputo convivere. Inizieremo venerdì 15 giugno 2012 a partire dalle ore 21.30 con Eyes Wide Open, opera prima del regista israeliano Haim Tabakman e presentato al Festival di Cannes nel 2009: l'irruzione di una travolgente passione omosessuale nella vita di Aaron, sposato con quattro figli e profondamente credente, e le conseguenze disastrose in termini di sensi di colpa e nei rapporti con la società.

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553; Facebook, pagina Pianeta Urano Cinema e Cultura

Venerdì 1 giugno per la rassegna "L'omosessualità come reato": "Christopher and his kind"

Dopo Victim, sull'Inghilterra degli anni 60, Lontano dal Paradiso, sulla provincia statunitense del maccartismo e 108-Cuchillo de Palo ambientato nel Paraguay della dittatura di Stroessner, venerdì 1 giugno al Milk dalle ore 21:30 torna la rassegna "L'omosessualità come reato". Con Christopher and his kind (2010), coraggioso film che racconta gli anni di formazione dello scrittore Christopher Isherwood, famoso per opere come "Goodbye to Berlin" o "A Single Man", riviviamo l'edonistica e politicamente instabile Berlino dei primi anni '30, quando, mentre ancora era possibile respirare un'aria di libertà, poco per volta si insinua lo spettro del nazismo. Un viaggio in una cultura gay underground rimasta leggendaria, spazzata via dalla barbarie hitleriana, che portò decine di migliaia di omosessuali nei campi di concentramento. 
Con la partecipazione straordinaria di Bianca Schlesinger, sopravvissuta all'Olocausto.

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553; Facebook, pagina "Pianeta Urano Cinema e Cultura"

Venerdì 18 maggio 2012 al MILK: "Tomboy"

Venerdì 18 maggio 2012 a partire dalle 21:30 un nuovo appuntamento con il cinema Rainbow. Dalla Francia forse uno dei film più coraggiosi degli ultimi anni: Tomboy (2011), praticamente "ragazzo mancato", si interroga sulle problematiche identitarie e di genere attraverso la storia di una bambina di 10 anni, Laure, che, giunta in un nuovo quartiere di Parigi con i genitori e la sorella Jeanne, sceglie di tramutarsi in Mickaël ed unirsi ai giochi scatenati dei maschi. 




La proiezione di Tomboy sarà preceduta da uno speciale cortometraggio, anch'esso francese, Les incroyables aventures de Fusion Man (2009), in occasione della Giornata Internazionale contro l'omofobia del 17 maggio: i piani del giovane Marc, desideroso di intimità con il proprio ragazzo, vengono sconvolti quando quest'ultimo, Dan aka Fusion Man è chiamato a salvare un adolescente sull'orlo del suicidio.



Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553; Facebook, pagina "Pianeta Urano Cinema e Cultura".

Venerdì 4 Maggio al MILK: 108 - Cuchillo de Palo

IN MEMORIA DI DANIEL ZAMUDIO, MASSACRATO IN CILE PERCHE GAY.
175 nella Germania nazista, 108 nel Paraguay della dittatura di Stroessner, dove con questo numero si etichettavano gli omosessuali, vittime naturali di ogni regime. Con "108 - Cuchillo de Palo" (2010), che racconta la tragica storia di un ragazzo che rifiuta di fare il fabbro come tutti i membri maschi della propria famiglia per inseguire un sogno, quello di diventare ballerino, prosegue la rassegna di Arcigay Pianeta Urano Verona dedicata al tema "L'omosessualità come reato".

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Venerdì 20 aprile al Milk, "Lontano dal paradiso"

ATTENZIONE: locandina (parzialmente) menzognera, l'appuntamento è per venerdì 20 aprile 2012 a partire dalle 21.30 con la proiezione di Lontano dal paradiso (Francia/USA, 2002), che fa parte di un ciclo di proiezioni che abbiamo intitolato "L'omosessualità come reato": non soltanto i Paesi islamici che tuttora perseguitano con il carcere o addirittura con la pena di morte chiunque viva apertamente la propria differenza, ma anche Paesi oggi avanzati in tema di diritti civili ma, fino a pochi decenni fa, teatro di gravi discriminazioni. Dopo Victim, che ci ha raccontato la tragica situazione degli omosessuali inglesi degli anni '60, ancora costretti a sottostare ai gravi ricatti di chi, in possesso di foto "compromettenti", avrebbe potuto spedirli direttamente in prigione, è ora la volta dell'omofoba provincia statunitense degli anni '50: 

Sinossi [da www.cinemagay.it]

Nell'inverno del 1957 a Hartford, nel Connecticut, Cathy e Frank Whitaker sono il perfetto esempio di famiglia ideale. Tutto cambia quando Cathy scopre che suo marito ha una relazione con un uomo. Vorrebbe trovare conforto confidandosi con le sue conoscenze, la sua migliore amica Eleonor e la domestica Sybil, ma si rende conto che la società moralista che frequenta non le sarebbe di nessun aiuto. L'unica persona con cui si sente a suo agio è Raymond, il suo giardiniere afro-americano, ma anche questa amicizia va contro le regole morali della comunità. 

Per maggiori informazioni:
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tel: 346 9790553
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Paolo Ferrarini: il musicista diventa regista

Ci congratuliamo con il nostro socio che è stato premiato per il suo cortometraggio "Sandanski" al Festival del Cinema LGBT di Napoli "Omovies", ed è stato uno dei protagonisti del Torino GLBT Film Festival - come potete leggere qui (dal Corriere di Verona, 15.03.2012):


Raffaele Ladu

Venerdì 6 aprile 2012 proiezione speciale concorso letterario "Dove nessuno è mai venuto prima" con "Barbarella"

Venerdì 6 aprile 2012 dalle 21.30, presso il Milk LGBT Community Center (Via A. Nichesola 9 Verona), la classica serata di "Cinema Rainbow" sarà dedicata alla promozione del concorso letterario di fantascienza erotica lgbtq "Dove nessuno è mai venuto prima" (in scadenza il 15 aprile), organizzato da Arcigay Pianeta Urano Verona e dalla Biblioteca/Videoteca "Oberon". Per entrare meglio nel vivo dell'argomento, ci faremo aiutare da un mitico film del 1968, diventato un cult del cinema queer: "Barbarella: Queen of the Galaxy", con le molteplici avventure, anche erotiche, della bella eroina Barbarella, interpretata da Jane Fonda, ambientate in un lontanissimo futuro, quello del 40.000 d. C.   
Per maggiori info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553 (Daniele); oppure visitate la nostra pagina Facebook "Pianeta Urano Cinema e Cultura" diventando fan. 

Boycott St. Petersbourg

All’indomani dell’approvazione a San Pietroburgo di una grave legge che punisce qualunque manifestazione pubblica delle identità e dei temi delle persone lgbt, le associazioni lgbt italiane e singole personalità lanciano un appello a tutte le associazioni in Europa e nel mondo perché condividano e diffondano una campagna di boicottaggio del turismo a S.Pietroburgo, la città russa che, scegliendo di essere omofoba e transfobica, ha ucciso la bellezza della sua storia, della sua arte e della sua cultura.
Ci rivolgiamo indistintamente a tutte e tutti perché sia forte e concreta la reazione di non scegliere più San Pietroburgo come meta turistica. Ci rivolgiamo alle città e ai comuni in tutto il mondo che siano gemellati a S.Pietroburgo (Milano, Amburgo, Le Havre, Los Angeles, Bordeaux, ReyKjaviK, Graz, Cracovia, Porto Alegre etc.) o che con essa intrattengano rapporti commerciali o culturali affinché li risolvano o li congelino fin quando non verrà ritirata una legge che oltraggia la civiltà e il diritto.
Hanno aderito le associazioni: Agedo, Arcigay, Arcilesbica, Associazione Radicale Certi Diritti, Comitato Bologna Pride 2012, Consorzio Friendly Versilia, Coordinamento Torino Pride LGBT, Famiglie Arcobaleno, Gaynet, Gaystatale Milano, Libellula associazione transessuale, Linfa, Luiss Arcobaleno, Mario Mieli, Nuova proposta Roma, Polis aperta, QueerLab Roma, Rainbow Choir Roma, Rete genitori rainbow, Rete Lenford – avvocatura per i diritti lgbt.

[Fonte: http://www.arcigay.it/34669/boycott-saint-petersburg-lomofobia-uccide-la-bellezza/]

Venerdì 16 marzo 2012 al Milk "Contracorriente"

Arcigay Pianeta Urano Verona vi invita alla proiezione di "Contracorriente", venerdì 16 marzo 2012 a partire dalle 21.30:
 
La burrascosa storia d'amore fra il pescatore Miguel, che rifiuta la propria omosessualità celandola dietro le apparenze di un matrimonio e di una vita famigliare felice, e il pittore Santiago, artista bohémien. Un amore impossibile, quello raccontato in questa opera prima, di eccezionale intensità, del regista Javier Fuentes-León (2009), e che viene vissuto su splendide spiagge peruviane oltre i confini della vita e della morte.

Info: daniele@arcigayverona.org; 346.9790553
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Venerdì 2 marzo 2012 cinema Rainbow speciale Alan Turing, "La Vittima"


 

Nel centesimo anniversario dalla nascita del matematico britannico Alan Turing, processato per omosessualità e condannato nel 1952 alla castrazione chimica, che innescò in lui una crisi irreparabile che dovette di lì a poco portarlo al suicidio, Arcigay Pianeta Urano Verona inaugura, venerdì 2 marzo dalle ore 21.30, presso il Milk Center (Via A. Nichesola 9 Verona) un ciclo di proiezioni dedicate all'argomento "L'omosessualità come reato" con il film La Vittima - Victim (1961) con Dirk Bogarde, probabilmente uno dei migliori film a tematica lgbt della storia, ambientato in un'Inghilterra oggi all'avanguardia in tema di diritti civili e che molto ha da insegnare ad un Paese come il nostro ma ancora fino a pochi decenni fa terra di discriminazioni e gravi sofferenze per i membri della comunità omosessuale.


E purtroppo, il torto non è ancora stato del tutto riparato...


Rifiutato un indulto postumo ad Alan Turing, condannato alla castrazione chimica nel 1952 perchè gay [fonte: http://gaymagazine.likepage.it]

Il governo britannico non ha minimamente preso in considerazione la petizione firmata da più di 23.000 cittadini inglesi a favore di un indulto postumo al matematico e omosessuale Alan Turing.
Turing, figura imprescindibile nel campo dell’informatica, introdusse la macchina ideale e il test che portano il suo nome. Fu anche uno dei più brillanti decrittatori che operavano in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale, per decifrare i messaggi scambiati da diplomatici e militari delle Potenze dell’Asse.
Il 31 marzo dello stesso anno fu arrestato per omosessualità e condotto in giudizio. Secondo alcune fonti Turing avrebbe denunciato per furto un amico ospite in casa sua e ammesso il proprio orientamento sessuale in risposta a delle domande pressanti della polizia. In quel periodo si dibatteva nel parlamento britannico l’abrogazione del reato di omosessualità e ciò probabilmente avrebbe indotto Turing a un comportamento incauto. La pena inflitta fu severissima: fu sottoposto alla castrazione chimica, che lo rese impotente e gli causò lo sviluppo del seno; alcuni dei motivi che probabilmente lo condussero, di lì a poco, al suicidio.
La petizione richiedeva un indulto, seppur postumo per il matematico, a causa di quella condanna ingiusta, inflitta solo perché omosessuale.

Lord McNally, ministro della Giustizia, ha difeso la decisione delle autorità britanniche di non offrire nessun indulto, aggiungendo che seppur ingiuste, le leggi dell’epoca vanno rispettate, così come la condanna di Turing.

“È una tragedia che Turing sia stato condannato per un reato che al giorno d’oggi non ha più nessun fondamento…”

ha dichiarato McNally, e aggiunge:

“Quello che è stato fatto è stato fatto, tutto è successo in un determinato contesto storico, non possiamo rimediare all’irrimediabile ma dobbiamo semplicemente lavorare per assicurare che tempi del genere non tornino mai più…”.