Te lo dico pianissimo - 7 Maggio 2019 - #queervision8

TE LO DICO PIANISSIMO
Regia di Pasquale Marrazzo - Anno 2018 ITA

Martedì 7 Maggio 2019
Multisala Rivoli - Piazza Bra, 10 Verona
Ore 21:30


Cicci, a seguito della scomparsa della sua ex moglie Dolores dalla quale era separato da diversi anni, si ritrova a gestire la nuova convivenza con i loro due figli gemelli di 17 anni: Sara e Matteo. Da oltre quindici anni vive con il suo compagno Nikolas, idraulico di sani principi. La relazione tra i due viene messa a dura prova dalla decisione delle sorelle di Cicci, capeggiate da Giuditta, di trasferirsi nel loro appartamento con lo scopo di proteggere i nipoti dai presunti comportamenti immorali della coppia omosessuale. Il loro amore li costringe a subire soprusi e abusi da parte di Giuditta che è spinta dal desiderio di distruggere l’equilibrio che la coppia ha costruito nel tempo, al punto che Cicci, seppur per un breve periodo, per cercare di tenere a bada la sorella, che “ama il fratello come un figlio”, allontana da casa il suo compagno. La loro casa ospita anche il fantasma di Dolores che si è stabilito in bagno e da lì parla con tutta la famiglia senza più freni e a suo modo da consigli anche a Cicci e Nikolas. Grazie ad un percorso interiore e alla scoperta della verità che riguarda i nipoti, Giuditta naturalmente capisce che l’amore va guardato da tutte le angolazioni e che la sua visuale non è necessariamente quella giusta. Cicci e Nikolas dimostrano di saper dare la priorità a ciò che merita davvero la loro attenzione: il loro rapporto e l’amore verso i “loro” figli.

Il regista Pasquale Marrazzo, intervistato da Gaynews.it, spiega così il suo film: “Il film nasce spontaneamente, dopo quattro film piuttosto drammatici e dal dispiacere della morte di una delle mie sette sorelle. Credo sia una naturale reazione alla sopravvivenza psicologica. Cosi ho pensato che realizzare una commedia avrebbe potuto darmi quello slancio ironico necessario per guardare avanti. Il cinema è una forma di linguaggio eteronomo che nasconde mille insidie, proprio perché incapace di una vera coscienza. Non credo di essermi prefissato un messaggio netto e morale, per una questione tanto complessa come le relazioni fra esseri umani. Uso il termine” esseri umani”, senza sottolineare i generi, perché trovo veramente offensivo che ci sia ancora qualcuno, anzi tanti, che si prendano la briga di pensare che alcune relazioni non siano da considerare leciti… Le famiglie arcobaleno sono la dimostrazione che “altre famiglie” sono possibili e che il limite rimane a chi lo pone e non a chi lo infrange per scoprire nuove e meravigliose verità… “Te lo dico pianissimo” è un film semplice e sincero. Quello che vorrei è poter strappare un sorriso alle persone che decideranno di uscire di casa per recarsi al cinema. Parlare con ironia e leggerezza di un argomento come questo non è stato facile e comunque, per quanto mi riguarda, un film non ha il compito di dare risposte, ma, semmai, porre lo spettatore dinnanzi ad ulteriori domande per poter fare una riflessione personale sulle cose. Infondo parliamo sempre di libertà, come lo stato naturale dell’essere umano e allora perché costringere lo spettatore a vedere le cose dal proprio punto di vista? Se di libertà si sta parlando che libera sia”.
L’attore Stefano Chiodaroli ha commentato: “Il film è una commedia ma non c’è nulla di macchiettistico. Sono solo un uomo innamorato di un altro uomo e questo rende più interessante la mia interpretazione, anche nelle altre piccole parti che ho interpretato finora non ho mai calcato la mano sugli aspetti più pecorecci nei quali spesso si casca in questi casi. Entrare nel personaggio non ha richiesto un lavoro di studio, ho solo giocato sull’immaginazione. Non mi sono documentato ma semplicemente ho pensato a me e a come mi comporterei. Non ho parlato con nessun omosessuale, anche perché il mio lavoro rimane finzione e passa innanzitutto da me”

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