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120 Battiti al minuto finalmente a Verona

120 Battiti al minuto arriva finalmente a Verona 
il 28 Novembre 2017 alCinema Kappadue nell'ambito dei "Martedì d'Essai"
in via A. Rosmini, 1b Verona (Zona San Bernardino) 

Proiezioni: ore 18.00 e 21.00 

GASP! Gruppo Salute e Prevenzione Aids, sarà presente con un proprio banchetto con distribuzione di materiale informativo e prevenzione su IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) e Test Hiv. Alle ore 21 ci sarà un breve intervento prima della proiezione.

Ringraziamo per l'ospitalità e la collaborazione lo staff dei "Martedì d'Essai" del Cinema Kappadue di Verona. 


Il film: Una storia d'amore e di lotta.
I protagonisti Nathan (Arnaud Valois) e Sean (Nahuel Pérez Biscayart) si conoscono ad una riunione del gruppo di lotta contro l'Aids e Tra i due si instaurerà una relazione sempre più appassionata, nonostante i caratteri e le esperienze differenti. 
Il contesto storico:
Nei primi anni novanta, mentre l'AIDS mieteva vittime da quasi dieci anni in tutto il mondo, gli attivisti di Act Up Paris (organizzazione ancora esistente ed operante) erano i soli ad occuparsi fattivamente della lotta all’Aids, con assistenza agli affetti da HIV e lotte sia contro le grandi case farmaceutiche che usavano i gay malati come cavie per testare i nuovi medicinali ma anche contro il governo che restava praticamente inerte verso il diffondersi del contagio. Da una parte le azioni nelle scuole per diffondere le informazioni corrette come l’uso del preservativo o le incursioni a colpi di bombe di sangue finto negli uffici delle multinazionali farmaceutiche, dall’altra una società civile chiusa dentro le mura della propria confusione, paura e ignoranza sull’infezione da HIV, sulle modalità della propagazione, sulle condotte sessuali da praticare, sulle prevenzioni da attuare. Il film parla di amore e storia, storia del nostro recente e vicino passato e di una parte del nostro presente. In Italia in quegli anni fu soprattutto Arcigay a portare avanti la sensibilizzazione e la lotta contro la pandemia da Hiv e lo stigma sociale che ne conseguì.

120 Battiti al Minuto non esce a Verona

La TEODORA FILM ci ha comunicato con rammarico che il fim "120 Battiti al minuto", previsto in uscita dal 5 Ottobre 2017 non sarà presente nelle sale cinematografiche veronesi. Certamente un film scomodo ed ancora una volta, come successo di recente, la nostra città si dimostra un ambiente ostile e non facile per la comunità LGBT. E' stato rifiutato un film che parla di come le persone LGBT e Hiv positive hanno lottato e reagito con azioni militanti dirette per una corretta informazione, contro lo stigma sociale e dei media, l'omofobia e le multinazionali farmaceutiche che speculavano sui farmaci. Le vicende narrate nel film parlano del movimento parigino ACT UP (AIDS COALITION TO THE UNLEASH POWER) ancora oggi operante, che durante gli anni '90 creò una nuova forma di militanza diretta e senza mediazioni. Per fortuna, da domani il film potrete vederlo spostandovi di pochi chilometri da Verona, in un'altra regione, in una città molto più tollerante, città della Cultura 2016...MANTOVA.

Ecco il programma che gli organizzatori del Cinema del Carbone di Mantova ci hanno mandato.
Oltre al Cinema del Carbone, ringraziamo anche i collaboratori: Arcigay La Salamandra Mantova, Il Comune di Mantova (Per il Patrocinio), Anlaids Mantova ed inoltre Michele Breveglieri - Responsabile Nazionale Salute di Arcigay, Sandro Mattioli, presidente di Plus, network persone LGBT sieropositive, Loredana Palvarini, medico del reparto Malattie infettive dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova che interverranno allo speciale incontro Domenica alle 16:30.
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Carissime e carissimi,
vi segnaliamo che  nei prossimi giorni sarà in proiezione presso la nostra sala a Mantova il film  120 battiti al minuto, presentato al festival di Cannes dove ha conquistato il Grand Prix, il Premio Fipresci e la Queer Palm.
Pensiamo che per la tematica e la qualità dell'opera il film possa interessare la vostra associazione e i vostri iscritti,  e Mantova risulta essere la sede più vicina a voi, visto che il film non uscirà  a breve nelle sale di Verona.
Il film  è considerato uno dei migliori film della stagione.
La nostra sala, Cinema Oberdan, si trova in via Oberdan 11 a Mantova e i giorni di programmazione saranno
giovedì 5 ottobre (ore 20:45)
venerdì 6 (ore 17:15, 21:15)
sabato 7 (ore 17:30, 20.00, 22:30)
domenica 8 (ore 17:45 - 20:45) 
lunedì 9 (ore 17:15)
Evento speciale:
Domenica 8 ottobrealle ore 16:30, si parlerà di HIV, un’infezione che vede, solo in Italia, tremila nuovi casi l’anno. 
Interverranno Michele Breveglieri, responsabile nazionale salute Arcigay, Sandro Mattioli, presidente di Plus, network persone LGBT sieropositive, e Loredana Palvarini, medico del reparto Malattie infettive dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova.
Per ulteriori informazioni e informazioni
www.ilcinemadelcarbone.it
tel. 0376 369860

recensione del film tratta da "Repubblica":
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2017/09/28/news/aids_e_omosessualita_quando_la_senna_si_coloro_di_rosso-176767635/

Nostro articolo, scheda e trailer del film: https://cinemaglbtverona.blogspot.it/2017/10/120-battiti-al-minuto.html

120 Battiti al minuto

120 Battiti al Minuto ( 120 Battements par minute) Un film di Robin Campillo - 2017

All'inizio degli anni Novanta i militanti di Act Up-Paris* moltiplicano le azioni e le provocazioni contro l'indifferenza generale. L'indifferenza che circonda l'epidemia e i malati di AIDS. Gay, lesbiche, madri di famiglie si adoperano con dibattiti e azioni creative, non violente ma sempre spettacolari, per informare, prevenire, risvegliare le coscienze, richiamare la società alle proprie responsabilità. In seno all'associazione, creata nel 1989 sul modello di quella americana, Nathan, neofita in cerca di redenzione, incontra e innamora Sean, istrionico attivista e marcatore della progressione del virus. Tra conflitti e strategie da adottare Nathan e Sean vivono forte il tempo che resta. 120 battiti e centotrentacinque minuti è il tempo (e il ritmo) necessario a Robin Campillo per richiamare un'epoca (gli anni Novanta) e fare esistere pienamente un gruppo, gli attivisti di Act Up-Paris* accaniti e tenaci a combattere la passività dell'opinione pubblica intorno all'AIDS. Diventare sieropositivi in quegli anni equivaleva a una condanna a morte, a breve o lunga scadenza. (Fonte Mymovies)

*Act Up-Paris è una associazione di lotta contro l'HIV-AIDS nata nel 1989, due anni dopo l'omologa americana. E' ancora molto attiva ed operante, oggi si occupa anche di Omo-bi-transfobia, diritti dei migranti e delle minoranze LGBTI.



Act Up-Paris