Mercoledì 8 Ottobre: XXY

Al Romeo's Club
Via Giolfino, 12 (zona Porta Vescovo - Verona)
Entrata con tessera Arcigay
Euro 5 con consumazione

Ore 21

Per Info: 349.3134852


Un film bellissimo e imperdibile...

Con i suoi genitori, il biologo marino Kraken e Suli, il quindicenne Alex abbandona l'Argentina per l'Uruguay. Dovremo attendere un po' prima di capire il motivo di questo trasferimento, già intuibile comunque dal titolo del film: Alex è un ermafrodita, con pene e seni femminili. I genitori di Alex sono ancora combattuti sul fatto di non avere scelto, con un'operazione chirurgica, il sesso di Alex quando era ancora piccolo. Ora Alex, raggiunta la pubertà, deve decidere del suo futuro. Le cose però iniziano a complicarsi ulteriormente con l'arrivo di una famiglia di amici (invitati dalla madre per avere consigli sul da farsi), il chirurgo plastico Ramiro, Erika e il figlio Alvaro, che sta lentamente accettandosi come gay, al quale presto Alex chiederà di avere un rapporto sessuale. Nel frattempo Alex rompe il naso a un ragazzo del posto, Vando, per insulti alla sua sessualità. Gli amici di Vando lo vendicheranno cercando di stuprare Alex, salvato in extremis dal padre. Più tardi Alvaro, in una scena di straordinaria efficacia, decide di accettare la proposta di Alex per un rapporto. Alex chiede ad Alvaro di girarsi ed inizia a penetrarlo: senza parole i due giovani stanno scoprendo con sorpresa e con un intenso piacere la loro sessualità, ma improvvisamente irrompe il padre Kraken... Il tema principale del film è l'accettazione di quello che siamo. Forte il contrasto tra i superficiali problemi che assillano gli adulti e la seria e matura consapevolezza dei giovani che si mettono completamente in gioco rischiando tutto di se stessi. Il primo importante film sull'identità di genere dopo "Boy's don't cry". Il film, visto a Cannes nella Settimana degli Autori, è stato acquistato dalla encomiabile Teodora Film che lo distriuirà nelle sale dal 22 giugno. Imperdibile.

Alcune critiche sui giornali.

"XXY è stata la rivelazioni di Cannes 2007, dove ha vinto il Gran premio della Settimana della critica, il Prix de Jeunesse e il Rail d'Or. Anche perché tocca, con maestria e delicatezza, un argomento complesso come la scoperta della sessualità e il rapporto con il mondo di un «diverso»... " (Roberto Silvestri - Il Manifesto)

"Il film della Puenzo si propone anzitutto come un apologo di grande sensibilità sulla libertà individuale. Ma indirettamente finisce per diventare anche un oggetto di dibattito e di studio in una società che sta vivendo, come segnala la regista, «un periodo di transizione giuridica e culturale» riguardo a questo come ad altri temi connessi alla sessualità e ai sentimenti." (Paolo D'Agostini - La Repubblica)

"Film bellissimo, che si nutre di linfe sotterranee allo stesso soggetto, che va a pescare in zone sconosciute della sessualità sofferta, proponendo un caso clinico ma con lucida intelligenza per risolverlo quotidianamente, affrontando un tema difficile senza dimenticarne l'essenza né l'esistenza." (M. Porro - Corsera)

Ringraziamo per i testi http://www.cinemagay.it/